Le promesse che vengono mantenute: il famoso bonus di 80 euro del Governo Renzi, recentemente approvato tramite decreto, è stata la piacevole sorpresa che molti lavoratori hanno riscontrato in busta paga proprio in queste ore.
Naturalmente si parla di tutti i lavoratori dipendenti e di chi percepisce redditi assimilati al lavoro dipendente come soci lavoratori delle cooperative, disoccupati con indennità di disoccupazione, lavoratori in mobilità. Il suddetto bonus, è stato riconosciuto automaticamente dal datore di lavoro in busta paga, sulla base dei dati reddituali di cui è a conoscenza. Secondo quanto emerge da un’attenta analisi fatta da Coldiretti/IXE’, in occasione della relazione del Governatore della Banca d’Italia nella persona di Ignazio Visco, la maggioranza del 38% degli italiani che ha avuto diritto al bonus, lo ha già speso per far fronte a bollette in scadenza, visite mediche e debiti accumulati.
Nonostante la crisi e i tagli sugli alimenti, questo bonus ha dato la possibilità a circa il 18% di coloro che lo hanno percepito, di fare una spesa alimentare più completa e migliore da un punto di vista qualitativo; mentre il 15% ha utilizzato gli 80 euro in busta paga, per acquistare perlopiù capi di abbigliamento per sé e per la propria famiglia, confermando comunque la situazione di grande disagio in cui versano la maggior parte delle famiglie italiane.
Da un punto di vista economico, il bonus è stato visto come misura importante per aumentare il potere d’acquisto degli italiani, per rilanciare i consumi e uscire da un circolo vizioso; una misura che va accompagnata – conclude Coldiretti – da un nuovo modello di sviluppo per far crescere il Paese con le leve uniche ed inimatibili di distintività come il cibo Made in Italy, il territorio, la tradizione, la cultura e il paesaggio.