Dal marketing agroalimentare al credito alle imprese. Questi i temi protagonisti del terzo appuntamento dedicato alla formazione dei giovani agricoltori, promosso e organizzato da Coldiretti Giovani Impresa Puglia.
Un evento che ha visto una grande partecipazione da parte dei giovani imprenditori del territorio, e al quale erano presenti anche i Direttori di Coldiretti Puglia e Bari, Angelo Corsetti e Giuseppe Licursi, e la Delegata regionale e componente della giunta esecutiva di Coldiretti Giovani Impresa, Maria Serena Minunni.
La prima parte della giornata di formazione è stata dedicata al tema della comunicazione nel settore agroalimentare, in compagnia di Umberto Medicamento, del Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali – DISAAT – Università di Bari, che è intervenuto con un contributo su “E-commerce social media marketing per l'agroalimentare”.
Nella seconda fase del corso di formazione, si è invece discusso di credito in agricoltura e, in particolare, CreditAgri ha illustrato i diversi prodotti pensati su misura per i giovani agricoltori.
A tal proposito si è espressa la Delegata Regionale Maria Serena Minunni, che ha ricordato l'importanza di questi strumenti per lo sviluppo e la crescita della giovane impresa, laddove l'accesso al credito risulta fondamentale soprattutto nelle fasi di startup e sviluppo dell'azienda.
“Occorre garantire condizioni di trasparenza – ha spiegato invece Vincenzo Bisaccia, responsabile di Creditagri Italia in Puglia - per sostenere la dinamicità delle imprese agricole che diversificano ed investono nella crescente domanda di sicurezza alimentare ed ambientale dei cittadini.
Nella moderna società post industriale l’agroalimentare merita credito, perché realizza una combinazione vincente tra i requisiti della qualità e dell’innovazione di prodotto e la correlata capacità di promozione e di valorizzazione di risorse territoriali. Creditagri propone un credito strutturato che possa intervenire su progetti realizzati da sistemi di impresa integrati a livello territoriale”.