Un sostegno sempre più forte ai giovani agricoltori e a chi fa agricoltura vera. È quanto emerso nel corso del convegno organizzato da Coldiretti Modena per discutere delle prospettive e occasioni offerte dalla nuova politica agricola comune.
L’incontro, moderato dal direttore di Coldiretti Modena, Antonio Maria Ciri, ha visto la presenza anche della delegata regionale, Valentina Bosco, che ha aperto i lavori, e Fabio Lambertini, vice-delegato provinciale di Coldiretti Giovani Impresa.
Fra i relatori Angelo Frascarelli, docente di Economia e Politica Agraria dell’Università di Perugia, ha evidenziato che, con la nuova Pac (Politica Agricola Comune), se da un lato le risorse a disposizione degli agricoltori non diminuiranno, verranno applicati nuovi criteri nella ridistribuzione del sostegno.
In particolare fra i capisaldi della nuova politica agricola comune dovrebbe esserci un sostegno più mirato, che comprende un aiuto particolare ai giovani agricoltori e un’attenzione specifica alla sostenibilità ambientale tramite il pagamento ecologico, il cosiddetto “greening”.
“Coldiretti si è battuta”, ha affermato il Presidente di Coldiretti Modena, Francesco Vincenzi, “perché la riforma della politica comunitaria tenesse conto di chi fa agricoltura vera e siamo soddisfatti dell’accordo che è stato raggiunto in sede comunitaria perché finalmente viene premiato il lavoro, la qualità, i giovani e il vero Made in Italy.”
Nel corso del convegno è stato inoltre ricordato che fra le novità introdotte dalla riforma figurano provvedimenti importanti, quali il sostegno alla promozione e allo sviluppo di filiere corte, il supporto ai giovani agricoltori, attraverso un contributo per l’avvio di nuove attività, e la decisione di applicare un tetto agli aiuti per combattere le rendite fondiarie.
All’incontro erano presenti anche Alessandro Visotti, direttore tecnico del Centro di Assistenza Agricola Coldiretti e Valtiero Mazzotti, direttore Generale Agricoltura Regione Emilia Romagna.