Il fatto che 6 italiani su 10 abbiano deciso di trascorrere una vacanza in estate con un aumento dell’8% rispetto allo scorso anno, che ha lasciato un bilancio pesantemente in rosso, è un importante segnale di incoraggiamento per il turismo italiano, dove trovano lavoro 1 milione di persone, molte delle quali proprio durante il periodo estivo. La ripresa del settore turistico ha un effetto diretto su tutti quei profili professionali che trovano impiego nelle strutture vacanziere come cuochi, camerieri, addetti all'accoglienza, all'informazione, ai servizi e all'assistenza alla clientela, considerando inoltre che 1/3 della spesa turistica è destinata all’alimentazione, con effetti positivi sui settori a valle. A beneficiare del maggiore flusso sono tutte le strutture economiche impegnate a offrire prodotti e servizi, come dimostra il fatto che circa il 10% del Pil italiano si stima dipenda dal turismo.
Un segnale positivo viene anche dall’aumento degli arrivi dei turisti stranieri in Italia, con un tasso di crescita del 5% dai Paesi extraeuropei in base alle previsioni Ciset per il 2015, spinto dal miglioramento della situazione economica, ma anche dall’appuntamento di Expo 2015. Gli 8 milioni di turisti stranieri previsti per l'Expo dedicheranno il 67% del loro tempo per visitare altro, manifestando un chiaro interesse per percorsi e visite in Toscana, Lombardia, Lazio, Veneto ed Emilia Romagna, secondo la ricerca della società specializzata in indagini sul turismo Jfc, che ha analizzato le aspettative dei turisti stranieri. Se 2 stranieri su 3 considerano la cultura e il cibo la principale motivazione del viaggio in Italia, la buona tavola è considerata un valore aggiunto della vacanza anche dalla maggioranza degli italiani.
La gran parte dei risultati economici e delle opportunità di lavoro del turismo in Italia nell’estate 2015, dipende quindi dalle scelte dei turisti a tavola, che condizionano i bilanci di ristoranti, agriturismi, mercati, pizzerie, negozi, bar e gelaterie, ma anche di sagre e mercati degli agricoltori di Campagna Amica, per i quali si è registrato un vero boom negli ultimi anni.
Il mangiare e bere è anche il vero valore aggiunto delle vacanze Made in Italy. Tra tutti gli elementi della vacanza, dall’alloggio ai trasporti, dai servizi di intrattenimento a quelli culturali, la qualità del cibo in Italia è infatti quella che ottiene il più alto indice di gradimento trai i turisti stranieri e italiani. L’Italia è l’unico Paese al mondo che può vantare una tradizione culinaria conosciuta in tutto il mondo, ma anche supportata dal maggior numero di certificazioni alimentari a livello comunitario per prodotti a denominazione di origine Dop/Igp, che salvaguardano tradizione e biodiversità.
Tra i primati italiani ci sono anche la leadership nel numero di imprese che coltivano biologico, la più vasta rete di aziende agricole e mercati di vendita a km 0, che non devono percorrere lunghe distanza con mezzi di trasporto inquinanti, ma anche la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma e la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati (ogm).