Più Salute sulle tavole degli italiani: recentemente, infatti, l’attività dei carabinieri dei Nas ha portato al sequestro a Palermo di carne adulterata con solfiti e nitrati, aggiunti per alterarne artificialmente la qualità e in particolare il colore, mascherando così il normale processo di putrefazione.
Con la crisi economica, si sono moltiplicate le frodi a tavola, con un incremento record del 277% del valore di cibi e bevande adulterate, contraffate o falsificate, sequestrate per garantire la salute dei consumatori e dunque la sicurezza alimentare.
Le frodi agroalimentari si moltiplicano nel tempo della crisi, soprattutto con la diffusione dei cibi low cost, e sono crimini particolarmente odiosi perché si fondano sull'inganno nei confronti di quanti, per la ridotta capacità di spesa, sono costretti a risparmiare sugli acquisti di alimenti. Gli ottimi risultati dell'attività di contrasto, messa in atto dalla Magistratura e da tutte le forze dell'ordine impegnate, confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie troppo larghe della legislazione. Per questo è importante l’istituzione presso l'Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia, su proposta del Guardasigilli Andrea Orlando, della Commissione di studio per l'elaborazione di proposte di intervento sulla riforma dei reati in materia agroalimentare. Alla guida ci sarà l'ex procuratore di Torino, Gian Carlo Caselli, attualmente presiede il Comitato Scientifico dell'Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare promosso da Coldiretti.
“Anche grazie alla disponibilità di nuove tecnologie, la contraffazione e la frode nell’alimentare sono diventate un vero e proprio affare criminale, che va perseguito con un sistema punitivo più adeguato” ha affermato il Presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, nel sottolineare che ”sotto questo profilo non si deve pensare solo a un inasprimento delle pene previste, ma all’articolazione di modelli di sanzioni in grado di colpire i patrimoni economici, ad esempio, attraverso la confisca, così come sperimentato per il contrasto alla criminalità organizzata”.