E’ positivo l’impegno a non aumentare l’Iva soprattutto su quei prodotti alimentari che fanno parte della spesa quotidiana degli italiani.
E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare l'impegno del governo a non alzare le tasse annunciato dal Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan. L’aumento dell’Iva avrebbe un effetto depressivo sui consumi già in calo anche nell’alimentare con il carrello della spesa degli italiani che, a causa della crisi, nel primo semestre si è ulteriormente svuotato e pesa l’1,5% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo il dati Ismea/Gfk.
Si è accentuata la flessione nel reparto dei lattiero-caseari (-5%),e l'ortofrutta (-2%), nonostante la generale riduzione dei prezzi. In calo addirittura le uova (-3%) che tradizionalmente sostituiscono la carne nei momenti di difficoltà economica.
Secondo una analisi della Coldiretti l’aumento dell’Iva dal 4% e dal 10% ad una aliquota unica del 15 % colpirebbe prodotti base dell’alimentazione, dal pane alla carne, dall’ortofrutta alle uova. In particolare per l’ortofrutta l’aggravio di spesa per le famiglie italiane sarebbe di 1,35 miliardi all’anno per il pane di 650 milioni e per le uova fresche di 100 milioni di euro.
Credits: affaritaliani