Decreto Sostegni- Stop ai versamenti previdenziali, contributi a fondo perduto alle imprese, aiuti alle filiere, cassa integrazione e recepimento dei nuovi tetti per gli aiuti de minimis sono tra i principali provvedimenti a favore dell’agricoltura contenuti nel Decreto sostegni (decreto legge n. 41 del 22 marzo 2021) “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza Covid 19, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 22 marzo e in vigore dal 23 marzo. Si tratta di interventi fortemente sostenuti dalla Coldiretti, a partire dalle agevolazioni previdenziali che da sole valgono 300 milioni.
Contributi a fondo perduto per gli agricoltori
Si parte dai contributi a fondo perduto in favore degli operatori economici che spetta anche ai titolari di reddito agrario per i quali occorre far riferimento all’ammontare del volume d’affari del 2019 invece dei ricavi e compensi. Il contributo, spiega la norma, viene attribuito a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile di fatturato e corrispettivi del 2019. Il contributo è pari al 60% per soggetti con ricavi non superiori a 100mila euro, 50% per importi superiori a 100mila euro e fino a 400mila euro,40% oltre 400mila euro e fino a un milione di euro, 30% oltre un milione e fino a 5 milioni, 20% oltre 5 milioni e fino a 10 milioni. La richiesta va presentata on line all’Agenzia delle entrate a partire dal 30 marzo e fino al 28 maggio 2021.
Esonero contributivo per l'agricoltura
Allungato a gennaio 2021 (con i precedenti decreto aveva riguardato novembre e dicembre) l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali (esclusi quelli dovuti all’Inail) a carico dei datori di lavoro delle imprese delle filiere agricole e della pesca e acquacoltura. Un provvedimento che vale 301 milioni per il 2021.
Fondo lavoratori autonomi
Aumento di un miliardo e mezzo per il 2021 per il Fondo che finanzia l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni Inps e dai professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza. Tra i beneficiari rientrano, secondo quanto evidenzia la relazione tecnica, circa 50mila lavoratori autonomi che operano in agricoltura con reddito annuo inferiore a 50mila euro nel 2019 e una riduzione di fatturato di almeno il 33%.
Aiuti di Stato
Recepito dal Governo il regime quadro per le misure degli aiuti di Stato adottate dalla Commissione Ue per l’emergenza Covid.
Il nuovo tetto fissato per gli aiuti di Stato è di 270mila euro per ciascuna impresa del settore pesca e acquacoltura e di 225mila euro per ciascuna impresa che opera nel settore della produzione agricola. L’aiuto può essere concesso sotto forma di sovvenzione diretta, agevolazioni fiscali e di pagamento o in altre forme come anticipi rimborsabili, garanzie, prestiti e partecipazioni.
Sostegni alle filiere
Il Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e acquacoltura viene aumentato di 150 milioni raggiungendo così quota 300 milioni. Gli interventi saranno attuati con decreti del Mipaaf.
Comuni montani
Le aziende agricole possono essere coinvolte anche nel fondo che conta su un budget di 700 milioni per il 2021 destinato ai comuni a vocazione montana appartenenti a comprensori sciistici. Le risorse sono destinate a soggetti esercenti attività di impresa di vendita di beni e servizi al pubblico e dunque rientrano in tale categoria anche le imprese agricole che esercitano le attività di vendita diretta e fornitura di servizi come agriturismi o enoturismi.
Canone Rai
Per il 2021 è ridotto del 30% il canone di abbonamento Rai per le strutture ricettive e di somministrazione e consumo di bevande e dunque anche gli agriturismi.
Proroga esonero canone per concessione suolo pubblico
Proroga al 30 giugno per le concessioni e autorizzazioni per l’occupazione di suolo pubblico o ampliamento di superfici funzionali all’attività di somministrazione di pasti e bevande.
Cassa integrazione
E’ concesso il trattamento di integrazione salariale degli operai agricoli (Cisoa), in deroga ai limiti di fruizione riferiti al singolo lavoratore e al numero di giornate da svolgere presso la stessa azienda, per un numero massimo di 120 giorni nel periodo tra il 1° aprile e il 31 dicembre 2021 La domanda per ottenere il Cisoa va presentata entro al fine del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio la sospensione dell’attività. I giorni di cassa Covid richiesti non concorrono alla diminuzione delle giornate di Cisoa ordinaria eventualmente richieste o da richiedere e la procedura continua a non prevedere l’autorizzazione della commissione provinciale.
Per quanto riguarda la Cigd il trattamento, limitatamente agli Otd è equiparato a lavoro ai fini del calcolo delle prestazioni di disoccupazione agricola.
Agevolazioni fiscali
Coinvolgono il settore anche gli interventi fiscali di agevolazione e razionalizzazione che allungano i tempi di notificazione delle cartelle di pagamento.