È ancora aperto lo sportello della “Nuova Sabatini” per la misura beni strumentali, l’agevolazione che consente alle micro, piccole e medie imprese, comprese quelle che operano nei settori dell’agricoltura e della pesca, di avere un più agevole accesso al credito finalizzato agli investimenti.
Secondo quanto comunicato dal ministero dello Sviluppo economico è infatti ancora disponibile il 19% del finanziamento pari a 341.055.811 euro a fronte di una quota di prenotato effettivo di 1.412.856.923 euro. Lo stanziamento complessivo è di 1.753.862.734 euro. Il Mise ricorda anche che con il decreto Crescita l’importo massimo dei finanziamenti concedibili a ciascuna impresa è stato innalzato da 2 a 4 milioni. Le aziende possono dunque presentare domande con il nuovo modulo, ma in ogni caso saranno accettate quelle che superano il vecchio tetto di 2 milioni.
La Nuova Sabatini finanzia l’acquisto di tutti i tipi di beni strumentali (impianti, macchinari, attrezzature industriali e commerciali, software, tecnologie digitali ecc), mentre sono esclusi gli acquisti di terreni e fabbricati e di beni usati o rigenerati.
L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing) oppure può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% del finanziamento che non può superare i 5 anni e deve essere compreso tra 20mila e 4 milioni.
Il contributo del Ministero dello sviluppo economico consiste in un contributo il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, a un tasso d’interesse annuo pari al 2,75% per gli investimenti ordinari e al 3,575% per gli investimenti in tecnologie industria 4.0.