È stato pubblicato sul sito di ISMEA l'avviso di apertura dello sportello per la presentazione delle domande per il Fondo per l'Innovazione in agricoltura ISMEA.
Dalle ore 12:00 del giorno 27 novembre 2023 sarà possibile inviare la domanda per l'accesso ai contributi. Lo sportello rimarrà aperto fino alle 18:00 del 27 novembre e riaprirà nei giorni feriali successivi dalle ore 9:00 alle ore 18:00. Le domande saranno poi esaminate da Ismea secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Il Fondo prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchine e attrezzature innovative per l’agricoltura e la pesca. Possono presentare la domanda le imprese agricole, le imprese agromeccaniche che effettuano investimenti per un importo compreso tra 70.000 e 500.000 euro. Possono partecipare al bando anche le imprese della pesca che effettuano investimenti compresi tra 10.000 e 500.000 euro.
I beneficiari del bando potranno ottenere un contributo a fondo perduto che può coprire dal 22,5 al 95% dei costi ammissibili, in funzione della tipologia di beneficiario e dell’importo dell’investimento.
Si fa presente che gli investimenti potranno essere effettuati solo dopo la data di presentazione della domanda e che i beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica.
Inoltre, alle PPMI agricole e della pesca è data la possibilità di usufruire di una garanzia Ismea con abbattimento del costo del finanziamento bancario che può arrivare fino all’80% del valore nominale dello stesso.
Ad esempio, una PMI agricola guidata da un giovane che effettua una spesa di 100.000 euro potrà ricevere 60.000 euro di contributo a fondo perduto e circa 2.800 euro, in funzione delle commissioni bancarie, a copertura del finanziamento bancario.
L’erogazione del contributo a fondo perduto potrà avvenire con due modalità: in un’unica soluzione direttamente verso il beneficiario, o, in alternativa, verso il proprio fornitore.
Il Fondo ha una dotazione per il 2023 di 75 milioni di euro, di cui 10 milioni sono riservati alle zone colpite dalle alluvioni di maggio 2023.
Per ulteriori informazioni ci si può recare presso gli uffici Coldiretti sul territorio.