La Politica Agricola Comune comprende l’insieme delle regole e delle indicazioni che l’Unione Europea ha voluto darsi, sin dalla sua nascita, per promuovere la centralità del settore agricolo, garantendo uno sviluppo equo e solidale dei Paesi membri.
In particolare la PAC persegue i seguenti obiettivi: incrementare la produttività del comparto agricolo, assicurare un tenore di vita equo alla popolazione agricola, stabilizzare i mercati, garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e prezzi ragionevoli ai consumatori.
La PAC è una delle politiche comunitarie più importanti ed impegna notevolmente il bilancio dell’Unione Europea.
Prevista dall’articolo 3 del Trattato istitutivo della CEE, la politica agricola comune si è sviluppata a partire dagli anni ’60 e per circa trent’anni ha mirato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- l’unicità del mercato tra gli Stati membri, con fissazione dei prezzi comuni e armonizzazione delle legislazioni in campo amministrativo, sanitario e veterinario;
- la protezione doganale verso l’esterno per tutelare il mercato comunitario dalle fluttuazioni delle importazioni e delle esportazioni sui mercati mondiali;
- la solidarietà finanziaria, attuata per mezzo del Fondo europeo di orientamento e garanzia per l’agricoltura (FEOGA), per il sostegno dei prezzi agricoli e per il finanziamento degli investimenti nel settore agrario.
Questa politica, tuttavia, ha creato problemi di eccedenze dei prodotti e di prezzi eccessivamente elevati e poco competitivi rispetto al resto del mercato mondiale. Ciò ha portato a una prima riforma nel 1992 che, a una politica di riduzione dei prezzi, ha accompagnato la promozione di interventi a sostegno dei redditi agricoli e di azioni volte alla diversificazione dell’economia, alla difesa dell’ambiente e a garantire la sicurezza dei prodotti alimentari.
Al momento l’obiettivo principale della politica agricola comune è quello di rendere gli agricoltori perfettamente in grado di competere sui mercati europei e su quelli mondiali.
Di recente, inoltre, il Parlamento Europeo ha approvato la nuova riforma PAC 2014-2020, compimento di un lungo processo che aveva avuto inizio nel giugno 2010.