28 Marzo 2014

Lavoro e giovani, nei paesi ricchi si torna all’agricoltura

Lavoro e giovani, cresce l’occupazione in agricoltura. Un dato che non riguarda più soltanto Italia ed Europa ma anche Paesi come USA e Giappone. Mentre, infatti, negli Stati Uniti la percentuale di giovani agricoltori è aumentata del 2%, in Giappone il governo ha deciso di impiegare i lavoratori disoccupati in agricoltura.

Si tratta di un quadro che emerge dalla recente analisi di Coldiretti, presentata in occasione dell’Assemblea generale del WFO, l’Organizzazione mondiale degli agricoltori, in programma fino al 29 marzo. In particolare Coldiretti ha sottolineato come ci si trovi ormai di fronte a una vera e propria svolta verso l’economia reale, seguita alla crisi finanziaria che ha messo in ginocchio i Paesi più sviluppati.

Fra le recenti iniziative in questo senso quella del presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che ha firmato un programma di sostegno quinquennale al settore agricolo statunitense, il cosiddetto Farm Bill, per un valore di 956 miliardi di dollari. Il governo giapponese ha poi avviato con successo un progetto per trasferire nelle campagna i giovani disoccupati con l'obiettivo di trovare un lavoro alternativo e incoraggiare l'agricoltura.

In Europa, invece, è stata appena varata una politica agricola comune più attenta ai giovani. Spetta inoltre proprio all’Italia il primato nell’aumento delle iscrizioni alle Facoltà di scienze agrarie, forestali ed alimentari, con un incremento del 45 %, secondo i dati dell’ultima ricerca Datagiovani. Non solo la giovane agricoltura italiana sta diventando sempre più multifunzionale, dando vita ad esempi di eccellenza che troveranno una grande vetrina anche nell’Expo 2015.

“E’ proprio la grande capacità di innovazione che caratterizza le imprese agricole guidate da giovani a livello internazionale”, ha affermato il Segretario di Coldiretti Giovani Impresa, Carmelo Troccoli, nel suo intervento all’Assemblea generale dell’Organizzazione mondiale degli agricoltori a Buenos Aires, sottolineando inoltre che "proprio in queste imprese si registrano i più elevati livelli di occupazione e redditività".

Un ringraziamento particolarmente ai giovani è venuto anche da Richard Loe, giocatore di rugby degli “All Blacks”, che ha definito i giovani agricoltori “forti, entusiasti, motivati, che possono contare su esperienza, visione e sostegno delle generazioni che li hanno preceduti".