23 Gennaio 2014

Incentivi occupazione giovanile: Regione per Regione

Mentre cresce il problema dell'occupazione giovanile, data la diminuzione costante della percentuale di giovani lavoratori, si moltiplicano gli incentivi a livello regionale volti a promuovere l’assunzione degli under 40.

In Abruzzo, ad esempio, il progetto GOAL (Giovani Opportunità per Attività lavorative) promuove la nascita e l’avviamento di nuove attività imprenditoriali, esercitate in forma individuale, collettiva o cooperativistica, ovvero libero professionali, da realizzare sul territorio della regione da parte di giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni compiuti.

A Bolzano, invece, è in attuazione la parte di Youth Guarantee relativa alla mobilità. Ogni giovane disoccupato under 30 sarà obbligato ad accettare qualsiasi tipo di impiego in Alto Adige, indipendentemente dalla propria residenza e dalla qualifica richiesta dal posto di lavoro.

In Calabria gli incentivi per l'occupazione giovanile prendono la forma delle borse di lavoro destinate alle imprese sotto forma di integrazione salariale e formazione continua.

Campania, Lombardia ed Emilia Romagna sostengono il programma “Welfare to work”, tramite il quale l’assunzione di un giovane lavoratore è incentivata trasformando il contratto dei lavoratori vicini all’età pensionabile in un part-time.

In Liguria, invece, gli incentivi mirano a valorizzare la riscoperta di settori tipici del nostro Paese, come l’artigianato.

Particolarmente generosi, inoltre, i fondi dell’Emilia Romagna, destinati ad incentivare tutte quelle aziende che trasformano un contratto precario in uno a tempo indeterminato.

Il Lazio, infine, oltre ad aver introdotto voucher di dieci euro acquistabili dalle aziende che utilizzano giovani lavoratori residenti nella Regione, sta anche offrendo incentivi alle aziende che si avvalgono della consulenza di giovani professionisti under 35.