17 Marzo 2015

Marzo in cucina: il Carciofo

Da millenni sulle nostre tavole, i carciofi hanno sempre saputo conquistare, grazie al loro gusto particolare, anche i palati più esigenti e gli chef più rinomati.
Daniele Mari, giovane produttore di carciofi, ci racconta tutti i segreti dei carciofi romaneschi, o etruschi che dir si voglia, nati da una terra ricca e genuina, che si prestano a essere utilizzati come prelibato ingrediente in svariate ricette, ma possono essere gustati anche al naturale, lavati e tagliati a spicchi, per sentirne pienamente la dolcezza e il gusto.

Il carciofo non è solo buono, ma anche salutare. Ha pochissime calorie a fronte di un elevato potere nutritivo: contiene infatti ferro, potassio, calcio e vitamine del gruppo B (tra cui l'acido folico, importantissimo in gravidanza).
Nei carciofi freschi la maggior parte dei carboidrati è presente sotto forma di inulina, un polisaccaride che l'organismo metabolizza in modo diverso dagli altri zuccheri, poiché non viene utilizzata dall'organismo per la produzione di energia. Questo rende i carciofi molto salutari per i diabetici, perché l'inulina migliora efficacemente il controllo dello zucchero ematico nei diabetici. È importante che i carciofi siano freschissimi, perché quando vengono conservati (anche per poco), l'inulina si trasforma in altri tipi di zuccheri. Ottimo per combattere lo stress quotidiano, svolge inoltre un'attività depurativa, digestiva e protettiva del fegato, grazie a una sostanza che si chiama cinarina, in grado di stimolare la produzione della bile. Il carciofo sembra anche essere in grado di ridurre i livelli di colesterolo, in particolare di quello cattivo (LDL). Studi recenti hanno dimostrato che il carciofo abbassa i livelli ematici di colesterolo e trigliceridi.

Sembra inoltre efficace nella cura dell'orticaria e di alcune forme eczematose cutanee, oltre che possedere virtù afrodisiache. In cosmesi, il succo svolge un'azione bioattivante, vivificante e tonificante, adatta per la pelle devitalizzata e foruncolosa.