3 Dicembre 2013

Vendita diretta prodotti agricoli: cos’è e chi può avviarla

Decidere di avviare un’attività di vendita diretta di prodotti può essere un’ottima opportunità di business per l’imprenditore agricolo. Il consumatore finale, infatti, guarda con favore alla possibilità di accedere direttamente alle fonti di produzione, in questo caso le aziende agricole, in quanto garanzia di qualità e autenticità del prodotto.

Inoltre, a differenza di quanto accade nella commercializzazione di prodotti alimentari al dettaglio, la vendita diretta di prodotti agricoli da parte dell’azienda produttrice non richiede licenze particolari.

Gli unici obblighi cui un’azienda agricola deve necessariamente sottostare, qualora decida di avviare un’attività di vendita diretta, riguardano infatti l’adeguamento e il rispetto delle norme igienico-sanitarie.

La vendita diretta dei prodotti rientra quindi fra le normali attività delle imprese agricole e può essere svolta da imprenditori iscritti nel registro delle imprese, che esercitino la propria attività individualmente o in forma associata (cooperative, srl, enti, ecc).

Al contrario, invece, non possono svolgere attività di vendita diretta tutti coloro che abbiano riportato condanne riguardanti igiene, sanità e frode degli alimenti. Naturalmente l’assenza di tali reati va certificata al momento dell’avvio dell’attività.  La vendita diretta, inoltre, non esclude prodotti di terzi, purché non superino il 49% del totale venduto.

La possibilità di commercializzare anche prodotti non propri rappresenta un ottimo rimedio alla necessità di dover compensare eventuali carenze dovute alla stagionalità della propria produzione.
Esistono infine quattro tipologie di vendita diretta dei prodotti agricoli:

-all’interno dell’azienda o su aree private

-in aree aperte al pubblico

-nei Mercati Contadini

-in forma itinerante o tramite commercio elettronico