Qualora si abbia intenzione di aprire un agrinido o un agriasilo, è opportuno verificare che le strutture preposte all’accoglienza dei bambini rispettino gli standard minimi previsti per strutture e locali adibiti a tale scopo.
Nel caso dell'agrinido, così come per un nido tradizionale, lo spazio dovrà soddisfare le seguenti linee guida:
Fondamentale è, inoltre, l’adeguamento di tutti i locali ai requisiti previsti a norma di legge per la sicurezza degli impianti, prevenzioni incendi, fulmini ed agenti atmosferici, agibilità, oltre che l’eliminazione delle barriere architettoniche (Decreto Ministeriale 14 giugno 1989 n. 236 “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visibilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”).
Un'altra componente da considerare è anche l’arredo degli interni. Tutti i complementi devono essere costruiti con particolare attenzione alla scelta dei materiali (con diversi strati di imbottitura), devono essere atossici ed ignifughi. I termosifoni devono essere coperti per evitare il contatto diretto e le prese di corrente devono essere tutte schermate.
Per quanto riguarda il personale, invece, è necessario selezionare uno staff composto da educatori professionali, che si occupino direttamente dei bimbi, e professionisti di vario genere, impegnati a vario titolo nell’attività didattica e di cura. Andranno inoltre soddisfatti i seguenti requisiti:
Infine è obbligatorio dotarsi di una serie di documenti: carta dei servizi, gestione dell’emergenza, piano e registro delle manutenzioni.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito web di Donne Impresa.