2 Aprile 2014

Finanziamenti europei alla casta di intoccabili

Un’elite intoccabile che, pur non vivendo di agricoltura, riceve un importo di oltre mezzo miliardo di euro. Così Roberto Moncalvo attacca gruppi industriali, assicurativi e bancari, ma anche enti di diversa natura, beneficiari di quei finanziamenti europei che dovrebbero essere destinati agli agricoltori. La denuncia arriva dal presidente della Coldiretti con riferimento alle scelte che stanno per essere fatte a livello nazionale nell’attuazione della riforma della politica agricola comune per il periodo 2014-2020.

Una casta di intoccabili secondo Coldiretti, che rappresenta soltanto lo 0,2% degli interessati dagli interventi di politica agricola, ma che  riceve però ben il 15% delle risorse destinate all’agricoltura. Una rendita fondiaria e finanziaria che, nel caso in cui non vi fosse alcun cambiamento nella programmazione nazionale, rischia di essere mantenuta per i prossimi sette anni.

Molti di questi soggetti non contribuiscono alla previdenza agricola mentre altri nelle pieghe dell’attuale legislazione hanno creato società Spa ed Srl ad hoc per avere agevolazioni sull’Imu, sulla concessione edilizia, sull’acquisto dei terreni agricoli e anche sulle bioenergie facendo così concorrenza sleale al reddito e all’attività dei veri agricoltori.

“Ci auguriamo che in questo momento difficile per il Paese nessuno abbia la follia di mantenere questi insostenibili privilegi e ci si impegni invece per concentrare le poche risorse disponibili ai chi vive e lavora in agricoltura per il ruolo ambientale, economico e sociale che svolge per il Paese” ha concluso il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. “La lotta a tutte le rendite sembra finalmente rientrata nell’agenda della buona politica e di questo la Coldiretti se ne compiace perché”, ha concluso Moncalvo, “sono necessarie grandi discontinuità sui temi della giustizia e dell’equità sociale per troppo tempo negati dalla malapolitica.”