7 Novembre 2013

Oscar Green la finale: In filiera

La valorizzazione del Made in Italy, oltre a passare per la promozione sui mercati internazionali, comincia anzitutto dalla creazione di una filiera agricola tutta italiana. Un obiettivo che Coldiretti riconosce e premia anche in ambito Oscar Green, e precisamente, nella categoria “In filiera”. Il premio non si limita a includere i giovani imprenditori under 40, ma è esteso a tutte le aziende agricole Coldiretti, meritevoli di aver consolidato la posizione della propria impresa all’interno della filiera attraverso l’utilizzo di approcci sinergici. In particolare la categoria prende in considerazione quella parte del settore agricolo capace di massimizzare i vantaggi dell’azienda e del consumatore finale, con relativo abbattimento dei costi e promozione della qualità, realizzando una filiera agricola tutta italiana.
A contendersi il premio finale della categoria vi saranno il Consorzio agrario Green Calabria, di Massimo Falbo, la Centrale del latte di Brescia, gestita da Pietro Pierani, e l’azienda agricola Pab'é is téllasa”, di Maria Atzeni.
La prima azienda in gara, il Consorzio agrario Green Calabria, nasce con lo scopo di contribuire all’innovazione, all’incremento ed al miglioramento della produzione agricola, alla predisposizione e gestione dei servizi utili all’agricoltura e di iniziative di carattere sociale e culturale nell’interesse degli agricoltori.
Seconda azienda finalista è invece la Centrale del latte di Brescia, produttrice del primo latte UHT a lunga conservazione proveniente al 100% da allevatori nazionali e firmato dal marchio FAI.
Terza ed ultima impresa in gara è il caseificio Pab'é is téllasa”, di cui titolare è l’imprenditrice sarda Maria Atzeni. L’azienda trasforma il latte subito dopo la mungitura in formaggi a latte crudo, sfruttando la lavorazione tipica della zona del Gerrei. Da qualche tempo ha inoltre dato il via alla produzione della mozzarella di latte ovino.