13 Maggio 2014

Ecoturismo: dopo il record di fatturato è ancora boom in Toscana.

Il Terranostra Day che si è svolto domenica scorsa, con lo scopo di incentivare  il turismo, ha avuto come protagonista assoluta la Toscana e tutte le sue meraviglie locali e culturali.  La notevole affluenza di persone che hanno preso parte all’evento, ha confermato che soprattutto il turismo ecologico in regioni ricche di verde e di parchi, è un fattore in continua crescita, nonostante la crisi economica che dal 2008 sta condizionando anche le ferie sia brevi che  lunghe degli italiani.

Le stime della Coldiretti  hanno sottolineato che per il 2014 è previsto un aumento esponenziale di quello che viene identificato come Ecoturismo o turismo rurale, specialmente proprio in Toscana considerata ancora oggi tra le mete più ricercate dagli amanti delle vacanze immerse nel verde.

Gli amanti delle vacanze eco, possono contare, ad oggi, su ben 871 parchi e aree protette (circa il 10% del territorio nazionale) ed il visitatore –tipo di questi luoghi è una persona che ama le attività all’aperto come mountain bike o l’equitazione. Sempre secondo le stime, mentre il 47% trova nell’ecoturismo un modo diverso di fare attività sportive, il 20% sceglie questi posti per trarne assoluti benefici grazie al riposo e alla lontananza dalla routine quotidiana; il 15% ha come obiettivo quello di scoprire le specialità enogastronomiche del territorio; il 10%, infine, ha il desiderio di andare alla scoperta delle tradizioni-in-loco.

La vacanza verde spesso  viene proprio abbinata ad un discorso enogastronomico: come per il Terranostra Day, ai turisti vengono proposti alcuni itinerari legati alle tradizioni culinarie e ai prodotti tipici della regione che fanno parte del  ricercatissimo Made In Italy. Attenzione particolare agli agriturismi che negli ultimi anni sono aumentati del 57%: il maggior numero di aziende si trova proprio in Toscana, seguita dal Trentino, ma nel tempo la diffusione è diventata capillare su tutto il territorio nazionale anche se, come  sottolineato da Coldiretti, la maggior concentrazione appartiene al nord Italia con il 47%, il 34% nel centro e solo il 19% nel sud.

L’offerta agrituristica è sempre più articolata, le strutture si stanno via-via attrezzando per accogliere anche chi è possessore di camper (agricampeggio) e per coinvolgere gli ospiti in attività come l’escursionismo, i corsi di cucina, il trekking, le fattorie didattiche per i più piccini e anche le osservazioni naturalistiche che sono in rapida espansione.