Si è tenuto ieri l’incontro dal tema L’agricoltura che ama l’Italia, nell’ambito del maxi appuntamento Coldiretti per l’anteprima di Expo 2015 che ha visto alternarsi diversi volti noti della politica, della cultura e dello spettacolo alla presenza del Presidente Coldiretti Roberto Moncalvo.
Il tema agricoltura, è attualissimo perché tratta di un settore legato a stretto giro con la costruzione dell’Unione Europea. I limiti imposti dall’Europa non hanno però fermato l’iniziativa imprenditoriale e le idee di innovazione che vengono dal mondo dell’agricoltura, come quelle raccontate durante la recente premiazione degli Oscar Green, esperienze in grado di generare lavoro e reddito soprattutto tra gli under 40, che sono la nuova forza giovane su cui sta puntando il Paese per uscire dalla crisi.
Durante il maxi raduno di ieri in Fiera Milano City sono intervenuti anche il Ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina, Roberto Maroni, Luca Zaia, Debora Serracchiani e Claudio Burlando, Presidente della regione Liguria, per affrontare il tema dell’Europa che, nel corso del tempo, ha cambiato le abitudini alimentari degli italiani, sminuendo l’agricoltura e i prodotti alimentari del Bel Paese: “Gli inganni del finto Made in Italy li ritroviamo sugli scaffali e riguardano prosciutti venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all'estero; latte a lunga conservazione senza tracciabilità; oltre un terzo della pasta ottenuta da grano che non e' stato coltivato in Italia all'insaputa dei consumatori ", queste le parole del Presidente Coldiretti Roberto Moncalvo che ha voluto sottolineare come a causa di diverse circostanze (dalla diffusione dei cibi low cost, all'apertura delle frontiere a Paesi comunitari fino alla diffusione delle frodi da parte della malavita, la cosidetta agromafia) tutte dettate dalla crisi, i prodotti delle nostre agricolture sono stati man mano sostituiti da altri di dubbia provenienza e di dubbia qualità, danneggiando (e non di poco) l’immagine del Made in Italy nostrano.
Secondo le ultime stime, infatti, le frodi alimentari sono addirittura triplicate negli ultimi tempi e a farne le spese sia economicamente che a livello di salute sono soprattutto gli italiani. “Con il vostro lavoro - ha proseguito il Presidente Moncalvo - abbiamo costruito un’agricoltura di straordinaria qualità, con caratteri distintivi unici, con una varietà e un’articolazione che non ha uguali al mondo dove non siamo i soli , ma siamo i primi. Questa è l’agricoltura che va raccontata ad Expo, questo è il contenuto di Expo per noi italiani ma anche in termini di contributo al pianeta. Solo la grande agricoltura distintiva, solo l’industria alimentare pulita e trasparente, solo il vero Made in Italy con i suoi prodotti e i vostri volti”.
Il progetto Coldiretti, dunque, è assolutamente chiaro e cioè, quello di ripulire le troppe rendite per far tornare l’agricoltura davvero a chi ama l’Italia, e questo è stato anche il pensiero di Maria Letizia Gardoni, Presidente di Giovani Impresa che è intervenuta durante l'incontro sottolineando che questo maxi raduno è stata "una grande occasione che ha dimostrato ancora una volta quanto Coldiretti sia vicina ai soci produttori, ai consumatori e ai cittadini tutti. Con lo sguardo rivolto a tutti coloro che hanno partecipato all'incontro, abbiamo nuovamente denunciato le ingiustizie che il settore agroalimentare italiano é ancora costretto a subire per via di politiche nazionali ed europee troppo poco attente ai diritti di produttori e consumatori. Questo vuole essere e deve essere un richiamo lucido ed intelligente al Ministro Martina e ai Governatori presenti per mostrare il nostro modello di sviluppo, che può davvero dare risposte concrete e prospettive di futuro ai nostri soci ma soprattutto ai nostri giovani imprenditori agricoli che rappresentano il futuro economico e sociale di questo Paese".