E’ stata sconfitta la lobby delle aranciate senza arance grazie all’azione del Governo che si è dimostrato vicino agli interessi reali delle imprese agricole e dei consumatori. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare positivamente il voto dell’aula della Camera all’emendamento del Pd con primo firmatario Oliviero Nicodemo alla legge Comunitaria che alza il contenuto minimo di succo di frutta nelle bibite gassate dal 12% al 20%.
Finalmente - sottolinea la Coldiretti – ci sono le condizioni per cambiare una norma che permette di vendere l’acqua come fosse succo. Quando la legge sarà approvata duecento milioni di kg di arance all'anno in più saranno bevute dai 23 milioni di italiani che consumano bibite gassate, il che significa cinquantamila kg di vitamina C in più. Una decisione che - sostiene la Coldiretti - concorre a migliorare concretamente la qualità dell'alimentazione e a ridurre le spese sanitarie dovute alle malattie connesse all'obesità in forte aumento.
Non va peraltro dimenticato - conclude la Coldiretti - l'impatto economico sulle imprese agricole poiché l'aumento della percentuale di frutta nelle bibite potrebbe salvare oltre diecimila ettari di agrumeti italiani con una estensione equivalente a circa ventimila campi da calcio, situati soprattutto in regioni come la Sicilia e la Calabria.