25 Novembre 2014

Spesa low cost: è boom nei discount (+3,4%)

Aumento record per la spesa low cost nei discount che fa segnare un rialzo del 3,4% rispetto allo scorso anno, in netta controtendenza al calo fatto registrare nell’alimentare in tutte le forme distributive. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti nel commentare i dati Istat relativi al commercio al dettaglio nel mese di settembre.
A far scendere ulteriormente il valore degli acquisti, oltre alla scelta del punto vendita sono state le strategie di risparmio con quasi 1 italiano su 3 (32 %) che fa regolarmente scorta di cibo in offerta, mentre la metà degli italiani (49%) dichiara di fare sempre la lista scritta della spesa, per non essere travolto dagli acquisti di impulso, secondo una analisi Coldiretti/Censis.

Si tratta del risultato del fatto che 6 italiani su 10 hanno ridotto gli acquisti alimentari, per un totale di 15,4 milioni di famiglie costrette a tirare ulteriormente la cinghia negli ultimi due anni. In questa direzione tra i comportamenti di reazione alla crisi, ci sono forme di sobrietà nell’utilizzo dei cibi acquistati e cucinati come, ad esempio l’utilizzo di cibi avanzati preparati per precedenti pasti praticato regolarmente da 9,9 milioni di famiglie.

Ci sono anche più di 8 italiani su 10 (81%) che acquistano di meno, perché non buttano il cibo scaduto, con una percentuale che è aumentata del 18% dall’inizio del 2014, secondo l’elaborazioni Coldiretti sulla base del rapporto 2014 di Waste watcher knowledge for Expo.