28 Giugno 2017

Sicurezza alimentare: operazione NAC, sequestrate oltre 1 milione di uova

Sicurezza alimentare: la recente operazione dei Nuclei Antifrodi Carabinieri (NAC), ha portato al sequestro di oltre un milione di uova destinate alla commercializzazione. Grazie a questa operazione, sono state denunciate due persone per frode nell'esercizio del commercio in seguito, appunto, al ritrovamento di uova dichiarate mendacemente di provenienza italiana e, per quelle di produzione biologica, con data di deposizione diversa da quella reale.  La sicurezza alimentare, anche per quanto riguarda le uova, è fondamentale con gli italiani che ne consumano circa 215 a testa all'anno, ed è estremamente importante garantire la qualità e sicurezza di quelle presenti sul mercato nazionale. Grazie alla produzione nazionale di 12,9 miliardi di pezzi l’Italia è praticamente autosufficiente per quanto riguarda il consumo di uova che - a livello nazionale - è in media di 215 uova, delle quali 140 vengono consumate così come sono, mentre le restanti sotto forma di pasta, dolci ed altre preparazioni alimentari.

Le uova di gallina hanno rinnovato la gamma delle tipologie offerte e il proprio styling, ma sono anche all’avanguardia nel sistema di etichettatura obbligatorio a livello europeo che consente di distinguere, tra l'altro, la provenienza e il metodo di allevamento con un codice che con il primo numero consente di risalire al tipo di allevamento (0 per biologico, 1 all'aperto, 2 a terra, 3 nelle gabbie), la seconda sigla indica lo Stato in cui è stato deposto (es. IT), seguono le indicazioni relative al codice ISTAT del Comune, alla sigla della Provincia e, infine il codice distintivo dell'allevatore. A queste informazioni si aggiungono quelle relative alle differenti categorie (A e B a seconda che siano per il consumo umano o per quello industriale) per indicare il livello qualitativo e di freschezza e le diverse classificazioni in base al peso (XL, L, M, S).

“Con il sistema di etichettatura delle uova è stato avviato in Europa un percorso di trasparenza importante per garantire ai consumatori scelte di acquisto consapevoli in merito all’origine e alle caratteristiche della produzione, che manca ancora purtroppo per molti alimenti”, ha affermato il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “è però necessario che queste misure di trasparenza che hanno premiato il Made in Italy, siano adottate anche per gli ovoprodotti utilizzati nella trasformazione industriale”.