28 Marzo 2018

Pasqua 2018: Terremoto scuote la ripresa del turismo (+10%)

Terremoto, le nuove scosse colpiscono alla vigilia della festività di Pasqua le zone del sisma dove molte aziende agrituristiche hanno riaperto, nonostante le difficoltà, con una stima di aumento del 10% delle presenze turistiche rispetto allo scorso anno. E’ quanto stima la Coldiretti in riferimento alla scossa di terremoto di magnitudo 3.0 che e' stata registrata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nelle Marche alle 5:33 con epicentro a 2 chilometri da Pieve Torina, in provincia di Macerata, ad una profondità di 9 km.  L’arrivo di turisti è in ripresa dopo il crollo registrato nell'area del cratere tradizionalmente vocate per vacanze. Appena il 2% degli italiani – precisa la Coldiretti - si recherà all'estero per il poco tempo disponibile ma anche per le preoccupazioni che riguardano la sicurezza nelle principali capitali europee. A riguardo, come rivela una analisi Coldiretti/Ixe’ divulgata in occasione dell’innalzamento delle misure di sicurezza sugli obiettivi sensibili, la paura del terrorismo internazionale condiziona la scelta delle destinazioni nelle festività di Pasqua di quasi un italiano su quattro (23%).

In Italia oltre alle destinazioni tradizionali con le previsioni di bel tempo molto gettonate per il turismo pasquale sono anche le vacanze in campagna, con picnic e gite fuori porta tipiche della primavera, grazie - sottolinea la Coldiretti - alla bellezza dei paesaggi e alla qualità dell’offerta gastronomica. Di fatto, Nei 131 comuni del cratere colpito dai terremoti del 24 agosto e del 26 e 30 Ottobre secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat, operano 444 agriturismi dei quali 42 in Abruzzo, 40 nel Lazio, 247 nelle Marche e 115 in Umbria. Per sostenere il turismo nelle regioni colpite dal sisma è in atto un impegno di Campagna Amica  per incentivare le presenze negli agriturismi e l'acquisto dei prodotti delle aziende agricole locali con #SalvaUnPastore della Coldiretti per aiutare con il consumo di carne di agnello i pastori delle regioni terremotate dove c’è una significativa presenza di allevamenti che è importante aiutare per la ripresa economica ed occupazionale.