17 Maggio 2017

Lavoro: è il settore agricolo a segnare il maggior aumento di occupati

Lavoro, un termine di ricerca all'ordine del giorno: sono tantissimi, infatti, i giovani in cerca di occupazione e, sulla base del rapporto annuale 2017 dell’Istat presentato dal presidente Giorgio Alleva, l’agricoltura è il settore che fa segnare il maggior aumento degli occupati. Con un incremento record del 4,9% annuale, che è quasi il triplo di quello fatto registrare nei servizi (+1,8%) il lavoro nel settore agricolo sembra essere quello preferito se si conta anche che per l’industria il segno è addirittura negativo (-0,5%) nel 2016.

L’agricoltura si dimostra essere un settore anticiclico tanto da essere cresciuta anche durante gli anni della crisi, mettendo a segno un aumento del 3,5% dal 2008 al 2016 a fronte di un crollo del 13,6% dell’industria che conferma l’addio alla classe operaia. A favorire la crescita dell’occupazione è infatti anche il fenomeno del ritorno alla terra di molti giovani. Secondo un’analisi Coldiretti quasi una impresa condotta da giovani su dieci in Italia opera in agricoltura (8,4%), dove sono presenti ben 51.123 aziende guidate da under 35, in crescita del 2016 del 6% rispetto all’anno precedente.

Una presenza che ha di fatto rivoluzionato il lavoro in campagna con il 70% delle imprese under 35 che opera in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. Il risultato è che le aziende agricole dei giovani possiedono una superficie superiore di oltre il 54% alla media, un fatturato più elevato del 75% della media e il 50% di occupati per azienda in più.