25 Febbraio 2015

Embargo Russia: esportazioni Made in Italy crollano del 37% nel 2015

Le esportazioni di prodotti Made in Italy in Russia nel 2015 sono crollate del 37%, per una perdita di oltre 246 milioni nel solo mese di gennaio. È quanto emerge dal bilancio definitivo tracciato da Coldiretti in riferimento all’annuncio del possibile varo di nuove sanzioni contro il paese di Putin da parte dell’Unione Europea, con il disaccordo della Grecia guidata dal nuovo premier Tsipras.
Un’analisi sulla base dei dati Istat riguardo al commercio extra UE nel primo mese dell’anno, dalla quale si evidenzia come le tensioni politiche abbiano avuto ripercussioni anche sugli scambi di prodotti non colpiti direttamente dall’embargo, ma significativi per l’Italia. Secondo le elaborazioni sui dati Istat relativi al 2014, le esportazioni di Made in Italy in Russia sono crollate dell’11,6% rispetto all’anno precedente, con una perdita di oltre 1,25 miliardi.

I settori più colpiti sono chiaramente quelli interessati dall’embargo, scattato ad agosto 2014, che ha sancito il divieto all’ingresso di una lista di prodotti agroalimentari che comprende frutta, verdura, formaggi, carne, salumi e pesce, ma perdite di quote di mercato considerevoli si registrano anche in altri importanti comparti, dal tessile all’arredamento, fino ai mezzi di trasporto.
Nell’agroalimentare, si sommano anche i danni indiretti dovuti alla svalutazione dell’immagine e del mercato Made in Italy, provocata dalla sul mercato russo di imitazioni low cost dei prodotti Made in Italy, che non hanno nulla a che fare con il Bel Paese e che  nel tempo rischiano di scalfire l’immagine dei prodotti originali.

Lo stop alle importazioni di frutta, verdura, salumi e formaggi dall’Italia ha infatti provocato in Russia un vero boom nella produzione di prodotti Made in Italy taroccati: dal salame Italia alla mozzarella Casa Italia, dalla robiola Unagrande all’insalata Buona Italia, ma anche la mortadella Milano o il Parmesan Pirpacchi – tutti caratterizzati dal lampante richiamo alle prelibatezze tricolori e rigorosamente Made in Russia.