8 Gennaio 2015

Crisi: alimentari freschi in deflazione, crollo nei consumi a tavola

La crisi economica continua ad avere effetti negativi sul tasso d’inflazione medio annuo, che nel 2014 ha registrato un minimo storico che non si vedeva dal 1959. A pesare è stato il calo dei prezzi dei prodotti alimentari non lavorati (frutta, verdura, carne e pesce fresco), che secondo i dati Istat relativi al mese di dicembre sono di fatto in piena deflazione, con una riduzione dello 0,8%. L’andamento dei prezzi riflette la situazione nei consumi, con gli italiani che nel 2014 hanno raschiato il fondo e sono tornati indietro di oltre 33 anni. I dati Istat a valori concatenati sui consumi finali delle famiglie italiane, rivelano infatti un livello minimo nei consumi a tavola che non si registrava dal 1981.

Gli italiani, nei primi anni della crisi, hanno rinunciato soprattutto ad acquistare beni non essenziali, dall’abbigliamento alle calzature, ma con l’inasprimento delle difficoltà economiche hanno poi iniziato a tagliare anche sul cibo, riducendo al minimo gli sprechi e orientandosi verso prodotti low cost .

Secondo i dati Ismea/Gfk, relativi ai primi 9 mesi del 2014, il carrello della spesa degli italiani si è ulteriormente svuotato nell’anno appena terminato, con un peso dello 0,6% in meno rispetto al 2013.