“Il modello di sviluppo che stiamo perseguendo garantisce un sistema di tutela sociale ed economica in grado di assicurare un futuro all’agricoltura e un cibo sicuro e accessibile a tutti, in Italia e nei Paesi più poveri” ha affermato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, nel ringraziare Papa Francesco per le parole di sostegno ed incoraggiamento nel corso dell’udienza a cui hanno partecipato i dirigenti nazionali e territoriali Coldiretti, in occasione del 70° anniversario dalla fondazione.
L’appello di Papa Francesco a ripensare a fondo il sistema di produzione e di distribuzione del cibo ci conforta nel nostro impegno per dare un adeguato riconoscimento economico e sociale del lavoro nei campi, dove – ha sottolineato Moncalvo - pesano gli effetti di una globalizzazione senza regole, che favorisce lo sfruttamento, la speculazione sul cibo e sottopaga i nostri prodotti.
Moncalvo ha inoltre precisato che “per ogni euro speso dai consumatori italiani per acquistare alimenti, appena 15 centesimi arrivano nelle tasche agli agricoltori”. La salvaguardia dell’identità dell’agricoltura Made in Italy, nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità, con l’obiettivo di garantire ai consumatori giusta qualità e quantità, genuinità e sicurezza degli alimenti.
L’invito di Papa Francesco a trovare forme per produrre cibo custodendo la terra, trova una risposta concreta nella campagna italiana che - ha continuato Moncalvo - ha conquistato il maggior numero di certificazioni alimentari a livello comunitario, la leadership nel numero di imprese che coltivano biologico, ma anche quello nella sicurezza alimentare mondiale, con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma, senza dimenticare il fatto che l’agricoltura italiana è tra le più sostenibili dal punto di vista ambientale per la ridotta emissione di gas ad effetto serra.
Con le parole di Papa Francesco, torniamo nelle nostre campagne più forti e determinati nel garantire da un lato la giusta qualità e quantità, genuinità e sicurezza degli alimenti ai consumatori e dall’altro – ha concluso Moncalvo – la salvaguardia dell’identità dell’agricoltura italiana, nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità. Dalle patate blu alle carote viola, dalla lenticchia rossa al cece nero, dal mais bianco alla mela grigia, così come il radicchio rosa, il cavolo viola e il sedano rosso - sono infatti alcuni prodotti rappresentativi della grande biodiversità dell’agricoltura nazionale che il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo ha offerto a Papa Francesco. Tutti prodotti che il diligente lavoro e l’attenta opera di recupero e conservazione degli agricoltori italiani ha salvato dall’estinzione, che dall’inizio del secolo scorso ha colpito ben il 75% delle varietà di frutta. Oltre al vino per le celebrazioni liturgiche e all’olio extravergine d’oliva per la mensa di Papa Francesco, nel cesto della Coldiretti per il Santo Padre hanno trovato spazio prodotti minori, che conservano però proprietà salutistiche e nutrizionali eccezionali, a dimostrazione della grande ricchezza che porta la diversità. L’Italia infatti può contare su 7000 specie floristiche, 58.000 specie animali e 1200 vitigni autoctoni (contro i 222 dei cugini francesi), ma anche su 533 varietà di olive (contro le 70 spagnole), grazie al lavoro quotidiano di agricoltori e allevatori italiani.