Maria Letizia Gardoni, delegato nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, ha parlato di giovani e agricoltura in una recente intervista a Millionarie.it, fornendo molti spunti e informazioni utili per chi desidera muovere i primi passi nel mondo imprenditoriale agricolo.
Questo è il momento migliore per investire in agricoltura perché, come spiega Gardoni, “negli ultimi 15 anni l’agricoltura italiana è cambiata tantissimo, non più di sussistenza, si è aperta all’innovazione e alla vendita su mercati esteri. I giovani sono i protagonisti di questo cambiamento. La svolta è avvenuta nel 2001, quando con la legge di orientamento è stato introdotto il concetto di multifunzionalità. In altre parole, se prima un produttore di grano poteva produrre solo questo, oggi può anche trasformarlo in seno alla sua azienda e aprirsi così a orizzonti più vasti, puntando non solo al mercato alimentare, ma a tutti quelli che potrebbero essere coinvolti nella filiera: dalla bioedilizia, alla cosmetica, passando per la farmaceutica”.
Sono in crescita i giovani professionisti che decidono di abbondare il loro lavoro e dedicarsi al mondo agricolo, aprendo una propria azienda. Maria Letizia Gardoni sottolinea l’importanza della formazione e la necessità di fare esperienza in qualche realtà agricola, prima di arrivare a gestire un’attività imprenditoriale. Per diventare imprenditore agricolo è necessario inoltre conseguire una specifica qualifica, tramite diploma in materie agrarie, esperienza acquisita sul campo di almeno 3 anni o corsi ad hoc, che la stessa Coldiretti organizza in tutta Italia. Per maggiori informazioni, potete contattare il tutor di riferimento della vostra regione.
Un altro aspetto importante è quello della burocrazia. I 3 passaggi fondamentali per dare vita alla propria attività imprenditoriale sono:
Nonostante la crisi economica degli ultimi anni, il settore agricolo è quello che sta riscontrando meno difficoltà, anche se non mancano gli ostacoli per chi vuole intraprendere una nuova attività imprenditoriale, tra cui l’accesso alla terra e al credito. Sono tante le iniziative mirate a sostenere l’insediamento dei giovani in agricoltura: Gardoni porta ad esempio i decreti Terrevive e #campolibero, così come le sempre più numerose agevolazioni a supporto delle nuove generazioni, tra cui i fondi CreditAgriItalia. Quest’ultimo mette a disposizione ogni anno 100 milioni di euro per finanziare giovani progetti imprenditoriali nell’acquisto di terreni da destinare all'agricoltura.
Maria Letizia Gardoni conclude affermando che oggi, grazie alla multifunzionalità, è possibile fare business anche con 3 ettari di terreno e una cifra di investimento iniziale intorno ai 50mila euro.