17 Dicembre 2014

Agricoltura e innovazione: piano UE a favore dei giovani imprenditori

Giovani imprenditori che leggono nella parola agricoltura anche la parola futuro e innovazione: il settore agricolo non solo, dati alla mano, è l’unico a non aver conosciuto la crisi, ma è anche il solo ad attrarre giovani brillanti e con un percorso di studi di tutto rispetto. Il nuovo piano UE prevede 3 punti fondamentali che agevolano moltissimo il lavoro nelle campagne:

  • Accesso al credito
  • Accesso alla terra
  • Trasferimento dell'innovazione.

Un piano dunque che tiene conto delle difficoltà attuali, dettate da una crisi che ancora abbraccia il Bel Paese: l’obiettivo ultimo è quello di riuscire a rendere fruibili nel più breve tempo possibile, tutti gli strumenti a disposizione per far sì che i giovani agricoltori che hanno appena iniziato un percorso imprenditoriale, possano avere garanzie concrete a sostegno della propria attività.
La Commissione europea e la Banca europea per gli investimenti (Bei) devono dunque rafforzare tutti gli strumenti disponibili, in particolare quelli compresi nella politica europea di sviluppo rurale e da sviluppare nell’ambito del Memorandum d’intesa per la cooperazione in agricoltura e nello sviluppo rurale, al fine di sostenere i giovani agricoltori.
Il sostegno ai giovani potrebbe passare anche da un accesso più semplice alla terra, tramite la concessione di prestiti a tasso zero, per l’acquisto di terreni.

Nell’era della condivisione, anche progetti simili a quello denominato Erasmus, potrebbero essere utili per facilitare il trasferimento delle conoscenze e l'innovazione, nonché lo scambio di informazioni e di esperienze professionali in Europa.
“Il documento approvato dai ministri agricoli dell'Ue presieduti dal Ministro Martina testimonia la centralità del nostro settore tra le politiche comunitarie ed il riconoscimento dell'importanza che i giovani agricoltori ricoprono per la loro capacità di rendere l'agricoltura sempre più competitiva – ha commentato la delegata nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Maria Letizia Gardoni. - È fondamentale ed indispensabile però che gli strumenti a disposizione trovino un'applicazione efficace in tutti i territori, assecondando così le energie di tanti giovani che stanno guardando all'agricoltura con grande speranza”.