29 Maggio 2014

Coldiretti Piacenza: il progetto Educazione alla Campagna Amica

Appuntamento a domani, venerdì 30 Maggio, presso il Campus Agroalimentare Raineri Marcora per festeggiare la conclusione del progetto di Educazione alla Campagna Amica,  che ha visto coinvolti più di 3000 bambini.
Grazie al suddetto progetto, Coldiretti ha potuto diffondere nelle scuole di tutta Piacenza e provincia messaggi pro-benessere che passano non solo attraverso l’insegnamento di una corretta e soprattutto equilibrata  alimentazione, ma anche attraverso l’educazione di uno stile di vita sano. I bambini e i ragazzi delle scuole di Piacenza, attraverso un percorso didattico, hanno potuto scoprire e apprezzare elementi importanti che fanno parte della nostra ruralità:

  • le filiere – ovvero tutta quella serie di passaggi che vanno dalla produzione alla distribuzione, fino al consumo di un determinato prodotto.
  • il Km 0 – ovvero promuovere il consumo di prodotti agricoli locali, evitando il più possibile l’impatto ambientale che comporta il trasporto di un prodotto, destinato al commercio.
  • l’orto – attraverso la rete degli orti urbani di Campagna Amica

L’intero progetto ha accompagnato sia alunni che insegnanti (che sono stati i primi a credere in questo programma educativo) in un percorso volto alla scoperta della massima espressione artistica dell’agricoltura locale: le eccellenze agroalimentari di Piacenza (già tappa-protagonista dell’ iter La Bisaccia del Pellegrino).  Un viaggio tra le diverse forme d’arte come la pittura, la musica e la letteratura per scoprire come l’agricoltura sia celebrata in differenti ambiti: dai quadri fino ai racconti letterari che valorizzano il Made in Italy e l’agricoltura italiana.

Luigi Bisi, presidente di Coldiretti Piacenza ha dichiarato che: “Con questo progetto siamo tornati ad intrecciare cultura e agricoltura, valorizzando il patrimonio unico del nostro Paese, con quelli che sono gli interlocutori migliori e sui quali bisogna investire per portare messaggi di tutela dell’ambiente, rispetto delle stagioni, sicurezza alimentare e presidio del territorio. Parlare con i ragazzi di questi temi così importanti, vuol dire investire sul futuro e avere cura di questo Paese che potrà contare, un domani, su consumatori attenti e soprattutto consapevoli del valore dell’agricoltura come fonte di cibo e come speciale veicolo di tradizioni, storia e cultura. Con la festa finale chiudiamo il cerchio di un progetto nel quale investiamo tantissimo in termini di intenti, scopi e impegno da parte di tutto il personale Coldiretti, che con passione e umiltà si avvicina al mondo dei ragazzi, contribuendo attraverso piccoli tasselli alla formazione degli adulti di domani e a quell’idea dell’Italia che vorremmo  costruire, mattone dopo mattone. La festa è dunque un momento unico, atteso non solo dai collaboratori di Coldiretti, ma anche da tutti i partner che credendo nell’importanza e vitalità del progetto, ci sostengono da anni”.

A l discorso di Bisi si è aggiunta anche la dichiarazione di Massimo Albano, direttore Coldiretti Piacenza che ha affermato quanto segue: “Il significato di Educazione alla Campagna Amica è anche quello di riunire nel medesimo progetto, coloro che credono che parlare ai ragazzi di alimentazione e tradizioni, sia fondamentale per il futuro di questo Paese. Per questo motivo vogliamo ringraziare le molteplici associazioni e istituzioni che accompagnano e sostengono Coldiretti in questa magnifica esperienza di Educazione alla Campagna Amica”.