“E’ una buona notizia per il settore agricolo ed in particolare per il territorio ferrarese, dato che si può aprire una fase nuova non solo per questa importante azienda, che proprio a Ferrara, tra i possedimenti di Jolanda e Mirabello ha la maggiore superficie, ma per tutto il comparto agricolo, che può dimostrare la propria vitalità e capacità di innovazione, con nuovi investimenti funzionali all’affermazione delle filiere agricole italiane. Siamo soddisfatti anche per il ruolo che ha voluto e saputo giocare C.A.I., l’associazione dei Consorzi Agrari italiani, alla cui presidenza è il ferrarese Mauro Tonello, per molti anni presidente di Coldiretti Ferrara ed attualmente presidente di Coldiretti Emilia-Romagna e vice presidente nazionale della nostra organizzazione”.
Con queste parole il presidente di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli, ha commentato la notizia che il giorno 15 Maggio scorso la Banca d’Italia ha ceduto la quota di oltre il 60% di azioni della S.B.T.F., Società per la Bonifica dei Terreni Ferraresi e per Imprese Agricole, mantenendo una quota residuale di poco meno del 2%, quale investimento finanziario. Questa cessione era attesa già da un anno e pochi giorni fa si è concretizzata : il comunicato da Bankitalia ha precisato il valore della cessione della quota di controllo alla cordata i imprenditori italiani che hanno costituito un consorzio per rilevare la società agricola più grande d’Europa, una delle poche quotate in borsa. Al prezzo per azione di 30,50 euro, l’ammontare dell’acquisto si aggira sui 104 milioni di euro, cui seguirà l’OPA obbligatoria sulle altre azioni Bonifiche Ferraresi in circolazione.
Gulinelli ha poi rilevato soprattutto la qualità di coloro che hanno investito e degli imprenditori che hanno dato vita al consorzio, con nomi importanti dell’economia italiana, auspicando che i nuovi proprietari possano rafforzare le filiere agricole e dare segnali positivi soprattutto per l’agricoltura ferrarese ed italiana, giocando un ruolo fondamentale anche nei mercati internazionali che prestano molta attenzione soprattutto all’autenticità dei prodotti italiani.