La consueta assemblea annuale di Coldiretti Ferrara si è riunita il 30 giugno, sia in parte ordinaria, che straordinaria, discutendo ed approvando due documenti essenziali per la vita associativa dell’organizzazione, alla presenza anche del direttore Luigi Zepponi e dei capi area e capi servizi della federazione, oltre che dei segretari di zona. Per la parte ordinaria i rappresentanti delle Sezioni di Coldiretti nella provincia di Ferrara, hanno esaminato il risultato a consuntivo della gestione 2013, ovvero il bilancio di esercizio, rilevando con favore un risultato economico di gestione positivo, e la sostanziale conferma di un equilibrio di gestione tra i ricavi ed i costi, che consente di poter programmare e mettere in atto le necessarie attività di supporto e di visibilità per gli scopi sindacali dell’organizzazione, con le proprie risorse e quindi in piena autonomia.
L’assemblea ha poi preso atto del positivo risultato di gestione anche della società di servizi Impresa Verde Ferrara srl, passando poi alla parte straordinaria della riunione, inerente le modifiche allo statuto sociale di Coldiretti Ferrara. Modifiche che hanno riguardato in sostanza la durata dei mandati degli organi di rappresentanza eletti, che passa da quattro a cinque anni (dai componenti l’assemblea di sezione, sino al consiglio e giunta provinciale, compresi revisori dei conti e probi viri), con il limite di due mandati per il presidente provinciale della federazione. Altre modifiche di dettaglio riguardano le formalità e modalità di convocazione delle assemblee e consigli ai vari livelli territoriali, nonché modalità e questioni inerenti l’arbitrato.
Le nuove disposizioni hanno altresì imposto alcuni articoli transitori per regolare le future attività di rinnovo cariche che dovranno essere allineate nei tempi e modi a quelle regionali e nazionali. Il presidente provinciale Sergio Gulinelli nel corso delle sue comunicazioni ha ricordato brevemente l’impegno sindacale della federazione ferrarese, esprimendo la positività degli incontri territoriali svolti nei mesi scorsi in tutto il territorio provinciale nelle sezioni, e poi negli incontri interregionali che hanno coinvolto le federazioni delle diverse regioni italiane, con decine di migliaia di soci coinvolti complessivamente tra Milano, Napoli e Firenze.
Un impegno che ha visto la presenza in questi contesti di interlocutori importanti, rappresentanti dei Governo, delle Regioni, di enti ed associazioni di tutela dei consumatori e della legalità, che ha contribuito a raccogliere alcuni importanti risultati, dalla positiva chiusura sugli aspetti nazionali della nuova PAC, alla conferma della scelta italiana per produzioni di qualità Ogm Free e relative sanzioni per semine illecite, ad alcune misure di semplificazione della mole di adempimenti che toccano le imprese agricole, a nuove politiche di incentivazione delle imprese giovani, alla istituzione della commissione di inchiesta parlamentare sulla contraffazione e quindi in difesa del vero Made in Italy e comunque del verificarsi di una stagione dove chi riesce, come Coldiretti fa da anni, a presentare progetti concreti, articolati, con studi approfonditi sugli effetti di certe scelte piuttosto di altre, riesce anche a concretizzare tale lavoro a beneficio dei soci e del settore, nonostante le indubbie difficoltà di questa lunga crisi.
“Ora tocca a noi, sul nostro territorio ferrarese, dare gambe ad idee e progetti che hanno anche un nuovo contorno normativo e maggiori opportunità, - ha concluso Gulinelli – per riuscire a portare più reddito ai nostri soci con una prospettiva che vada oltre la semplice difesa dell’esistente, ma che incroci quel mondo dinamico che esiste e che richiede risposte: se quelle risposte riusciremo a darle noi ne avremo beneficio e vantaggio, viceversa, nella continua attesa del maturare dei tempi, rischiamo che altri settori ed altri territori si pongano tra noi e le opportunità dei mercati”.