26 Febbraio 2014

Agricoltura multifunzionale

Per agricoltura multifunzionale s’intende quell’agricoltura che oltre ad assolvere la propria funzione primaria, ovvero la produzione di beni alimentari, è in grado di fornire servizi secondari, utili alla collettività.

In particolare, secondo la definizione introdotta dalla Commissione agricoltura dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, “oltre alla sua funzione primaria di produrre cibo e fibre, l’agricoltura multifunzionale può anche disegnare il paesaggio, proteggere l’ambiente e il territorio e conservare la biodiversità (grassetto?), gestire in maniera sostenibile le risorse, contribuire alla sopravvivenza socio-economica delle aree rurali, garantire la sicurezza alimentare.”

Il concetto di agricoltura multifunzionale viene introdotto per la prima volta in occasione dell’Earth Summit di Rio nel 1992, per essere poi ripreso nell’ambito delle discussioni relative alla politica agricola comune in ambito europeo.
Il primo riconoscimento ufficiale di questa nuova forma di agricoltura avviene infatti con Agenda 2000, un pacchetto di riforme della PAC approvate nel 1999 e relative al periodo 2000-2006.

A partire da quella data, temi come la tutela dell’ambiente e la biodiversità cominciano ad assumere un ruolo sempre più strategico e un peso sempre maggiore nella politica agricola comune, tanto da condizionare sempre più gli aiuti e i finanziamenti dell’Unione Europea verso il settore. In Italia il concetto di agricoltura multifunzionale è espresso e recepito nel Decreto legislativo n. 228 del 2001 ()che, in attuazione della cosiddetta “legge di orientamento del settore agricolo”, pone le basi per una nuova configurazione giuridica e funzionale dell’impresa agraria.

Il concetto di multifunzionalità non va inoltre confuso con quello di diversificazione e multisettorialità, che fanno riferimento a differenti attività agricole, nel primo caso, e a diversi settori di produzione, nel secondo.  In entrambi i casi, infatti, le imprese in questione non avranno necessariamente più di una funzione, requisito indispensabile dell’azienda agricola multifunzionale. La molteplicità dell’offerta cui si fa riferimento è infatti strettamente legata alla funzione dell’azienda, piuttosto che al settore e alle attività di specializzazione.

L’azienda agricola multifunzionale è quindi quella che esercita l’attività agrituristica e vende direttamente i propri prodotti, ma anche quella che svolge attività didattiche, cura e mantiene il verde pubblico, riqualifica l’ambiente, gestisce le aree venatorie e la forestazione, eleva il potenziale turistico di una determinata area e contribuisce allo sviluppo rurale del territorio.