La vendita diretta del prodotto agricolo mira ad abbattere ogni genere di intermediazione, favorendo un maggiore controllo sul prodotto e incrementando, di conseguenza, il rapporto di fiducia fra produttore e consumatore.
Questo è lo scopo del Farmer’s market, del punto vendita aziendale, o ancora della bottega. La vendita con consegna a domicilio, invece, consente soprattutto un abbattimento dei costi per il produttore e un contesto d’acquisto più agevolato per il consumatore, che può ricevere i prodotti agricoli direttamente a casa propria. Più difficile e problematica è la costruzione di un solido rapporto di fiducia, in quanto produttore e consumatore non hanno la possibilità di incontrarsi e interagire fra loro.
L’affidabilità dell’azienda si giocherà esclusivamente sulla qualità dei prodotti offerti e sulla gestione delle consegne. È quanto accade in realtà anche con la vendita online, ulteriore forma di vendita diretta. In questo caso, in particolare, tra i fattori di rischio si aggiunge anche la modalità di pagamento, che potrebbe scoraggiare il consumatore a tal punto da condurlo a rinunciare all’acquisto del prodotto.
È quindi fondamentale rassicurare il potenziale acquirente il più possibile, esplicitando le condizioni di consegna e di pagamento della merce, nonché i tempi di restituzione del prodotto nel caso in cui il cliente non fosse soddisfatto. Il venditore ha inoltre l’obbligo di fornire tutte le informazioni necessarie a una corretta identificazione, indicare in modo trasparente e chiaro i prezzi e le relative imposte.
Prima dell’eventuale inoltro di un ordine di acquisto è invece importante specificare le fasi tecniche da seguire per la conclusione del contratto, la sua archiviazione, l’accesso e le modalità di correzione. Il venditore dovrà poi inviare la ricevuta dell’ordine, comunicare al consumatore i termini di acquisto attraverso un dettagliato riepilogo di ogni condizione contrattuale, delle caratteristiche essenziali del prodotto, prezzo, costi di spedizione, tempi di consegna, mezzi di pagamento e modalità per esercitare il diritto di recesso.
Al di là di tutta questa serie di accortezze, che richiedono tempo e organizzazione, l’accesso alle attività di commercio elettronico è libero e, quindi, non soggetto ad alcuna autorizzazione preventiva, fatta eccezione per la comunicazione al comune in cui ha sede l’azienda che esercita la vendita online.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Fondazione Campagna Amica.