Dopo il via libera definitivo dal Consiglio Europeo, continua il percorso di approvazione della Politica Agricola Comune (PAC), sulla quale il Ministro delle Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo, ha raggiunto un accordo anche con le Regioni. "Esprimo grande soddisfazione per l'accordo raggiunto con gli Assessori regionali all'Agricoltura”, ha commentato il Ministro, “e che dovrà essere sottoposto all'approvazione della Conferenza Stato-Regioni sul riparto dei fondi destinati allo sviluppo rurale per la fase di programmazione 2014 - 2020".
"Si tratta di un risultato di grande rilievo” , spiega, “perché permetterà alle Regioni di avviare al più presto la nuova programmazione e al Ministero di concentrare l'attenzione su misure di grande importanza strategica, come la gestione delle crisi, particolarmente attese dal mondo produttivo, tenuto conto che la riforma della PAC ha di fatto ridimensionato fortemente tutti i precedenti strumenti comunitari utilizzati per la regolazione dei mercati.”
Il valore complessivo dei fondi per lo sviluppo rurale è di 20,85 miliardi di euro in sette anni. Di questi 18,6 miliardi saranno destinati all'attuazione dei programmi regionali e 2,2 a misure nazionali, nei settori della gestione delle crisi, delle infrastrutture irrigue, della biodiversità animale e al finanziamento della nuova rete rurale. La ripartizione dei fondi terrà conto inoltre della diversa capacità di spesa dimostrata dalle Regioni nel periodo di programmazione 2007 - 2013, con una diversificazione dei tassi di cofinanziamento comunitari tale da premiare le Regioni più performanti.
"Sono certa che le Regioni", conclude De Girolamo, "sapranno valorizzare al meglio le potenzialità offerte dalla nuova programmazione dello sviluppo rurale, la cui dotazione finanziaria complessiva, rispetto al periodo 2007 - 2013, cresce di quasi 3 miliardi di euro per l'intero periodo".