Andrea Demagistris è un giovane imprenditore piemontese. Laureato in Scienze dell'Educazione e con una grande passione per l'Oriente, un bel giorno ha deciso di scommettere sul bambù. Insieme ad altri due soci ha così creato "Essenza del bambù", un'azienda che si dedica alla coltivazione di questa pianta per uso alimentare e cosmetico.
Andrea è inoltre stato protagonista degli Oscar Green 2012, ottenendo un riconoscimento nella categoria "Ideando". Appassionato e creativo, il giovane imprenditore racconta la sua azienda e ci svela qualcosa di sè.
Staff GiovanImpresa: Buongiorno Andrea, innanzitutto ti ringraziamo per averci concesso quest’intervista. La tua azienda “Essenza del bambù” ha vinto la scorsa edizione degli Oscar Green nella categoria “Ideando”. Un riconoscimento che premia l’originalità del prodotto, te lo aspettavi?
Andrea: Buongiorno e grazie a voi per l'intervista. Prima di rispondere vorrei precisare che con me ci sono altri due soci: Thomas Froese, il vero pioniere della coltivazione del bambù biologico in Italia, e Fabio Chiarla.
Venendo alla domanda, devo dire che sinceramente non mi aspettavo di vincere per due motivi. Innanzitutto perché la nostra idea (che ricordo è la coltivazione del bambù per uso alimentare e cosmetico) mi pareva troppo "folle" per un'associazione con i piedi per terra come la Coldiretti. In secondo luogo perché eravamo (e in parte siamo) ancora poco strutturati e veramente all'inizio di questo percorso, che dovrebbe portarci verso la creazione della prima filiera di prodotti innovativi a base di bambù italiano.
Staff GiovanImpresa: Il tuo amore per il bambù è nato in Giappone. Cosa ti ha conquistato esattamente? Quali sono secondo te i pregi di questa pianta?
Andrea: Mi ha conquistato la bellezza e il simbolismo legato a questa pianta, la quale al termine del ciclo biologico fiorisce e poi muore. Dai suoi fiori però, che sono spighe (è una graminacea), cadono i semi che faranno ripartire nuovi bambù. I suoi pregi inoltre sono molteplici e in Oriente il bambù viene usato in diversi ambiti (alimentare, farmaceutico, tessile, edilizia, arredamento, ecc.). Io mi sono soffermato sul primo, l'alimentare, aggiungendo anche quello cosmetico. I germogli sono ricchi di sostanze nutritive e sono un vero toccasana per il nostro organismo, tanto da essere considerati in tutto il mondo un "superfood". Non costituiscono quindi un ortaggio come tutti gli altri. Le foglie, inoltre, sono ricche di sali minerali, ed in particolare di silicio organico, utile per chi voglia rafforzare ossa, tessuti connettivi, cartilagine, unghie e capelli.
Staff GiovanImpresa: Sappiamo che sei laureato in Scienze dell’Educazione, quindi un percorso non propriamente vicino al settore in cui lavori adesso. Secondo te che peso ha la formazione nel percorso professionale di un giovane imprenditore?
Andrea: La formazione è un processo importantissimo per i giovani imprenditori, ma non è detto che il percorso debba per forza essere lineare. Nel mio caso è stata proprio la formazione umanistica a darmi la capacità di vedere nuove prospettive nell'ambiente agricolo tradizionale in cui sono cresciuto.
Staff GiovanImpresa: Ora parliamo di te. Chi era Andrea Demagistris dieci anni fa e chi è Andrea Demagistris adesso?
Andrea: Dieci anni fa ero un "finto" cittadino, abitavo a Torino, immerso nei problemi dell'apprendimento a distanza. Oggi a Verduno, nelle Langhe, ho trovato la mia dimensione. Non rinuncio però alla curiosità intellettuale che è, probabilmente, la cosa che fa da legame tra i due periodi della mia vita, e che è maturata grazie anche al vivace ambiente universitario torinese.
Staff GiovanImpresa: A chi pensa che l’agricoltura non sia un settore per giovani imprenditori cosa diresti?
Andrea: Direi che si sbaglia di grosso e con una battuta gli consiglierei di andare a leggere, per esempio, a cosa è dedicato l'Expo 2015 di Milano!
Staff GiovanImpresa: Il bambù è una pianta ancora poco conosciuta nel mondo agricolo tradizionale. Hai incontrato diffidenze o critiche da parte di colleghi o clienti?
Andrea: Molte! La prima domanda che normalmente clienti o colleghi ci fanno è relativa al suo contenimento, dato che è una pianta infestante. In realtà non è così difficile contenerla se si adottano le giuste tecniche di coltivazione. Poi non esiste mercato e la nostra difficoltà sta nel proporlo in un momento non proprio esaltante dal punto di vista commerciale. Il premio Oscar Green però ci ha aiutato molto a farci conoscere, presentandoci come un'azienda seria e competente.
Staff GiovanImpresa: Tre consigli che daresti a un giovane imprenditore in procinto di avviare un’azienda agricola.
Andrea: Il primo è quello di seguire il proprio sogno e di non aver paura di rischiare, ma anche di conoscere i propri limiti. Il secondo è quello di informarsi, vedere cosa fanno gli altri, capire cosa richiede il mercato, capire la possibilità di fare rete con altre aziende simili e non. Il terzo è di puntare sul biologico, non sarebbe male un'agricoltura di qualità a basso impatto ambientale.