23 Dicembre 2013

Certificazione agricoltura biologica: normativa e procedure di richiesta (parte prima)

Convertire un'impresa agricola tradizionale o aprire un'azienda biologica partendo da zero comporta, all’imprenditore di turno, una serie di obblighi e necessità pratiche cui adempiere. Partendo dall’iter di richiesta sino ad arrivare ai controlli periodici e agli standard da rispettare, l’attività dell’agricoltore biologico deve essere svolta con la massima cura e attenzione.

Uno dei primi passi consiste proprio nella valutazione dell’effettiva necessità e opportunità d’investimento per l’imprenditore. È quindi consigliabile cercare un parere in merito affidandosi alla consulenza di agronomi, periti agrari o ancora ad associazioni di produttori e organizzazioni agricole. Qualora, quindi, si decida di andare avanti e intraprendere questo percorso, è possibile procedere con la domanda per inserirsi nel settore e ottenere il riconoscimento di “Azienda biologica in conversione”. In seguito a questa fase di passaggio l’azienda diventerà biologica a tutti gli effetti.

Innanzitutto è necessario compilare un modulo chiamato “Notifica d’attività con metodo biologico”, disponibile sia in formato cartaceo che elettronico presso le Province, la Direzione Agricoltura della Regione, gli Organismi di Controllo (OdC) e le principali associazioni di riferimento. Il documento va compilato in duplice copia e inviato con raccomandata A/R a:

- Servizi/Settori Agricoltura della Regione competenti per Provincia sul territorio con riferimento all'indirizzo dell'azienda agricola o del centro di trasformazione agricola.   In tal caso va apposto il bollo da € 10,33 e allegata una fotocopia non autenticata del documento d'identità;

OdC prescelto tra quelli autorizzati.

In quest’ultimo caso, i produttori agricoli dovranno allegare la planimetria catastale dell’azienda e delle strutture, certificati e visure catastali relative ai terreni e ai fabbricati, copia dei titoli di possesso o disponibilità di terreni o fabbricati, copia eventuali autorizzazioni sanitarie, relazione tecnica aziendale e copia del certificato attribuzione del numero di partita IVA.