Sei giovani imprenditori veneti legati al mondo dell’agricoltura, con l’aggiunta di una forte esperienza di solidarietà che interpreta i principi della filiera agricola: questi gli Oscar Green del Veneto e cioè le esperienze di giovane imprenditoria agricola selezionate e premiate ieri a Venezia nell’aula Mario Baratto di Cà Foscari.
A salutare i testimonials della migliore agricoltura regionale under 40 c’erano Clodovaldo Ruffato, Presidente del Consiglio Veneto, Nicola Finco (primo firmatario della legge “Banca della terra”), Bruno Pigozzo vicepresidente commissione urbanistica e Amedeo Gerolimetto per la commissione agricoltura.
La Giunta regionale era rappresentata da Franco Manzato (Assessore all’agricoltura) ed Elena Donazzan (Assessore all’istruzione e al lavoro), mentre gli onori di casa per la Coldiretti sono stati fatti da Giorgio Piazza e Pietro Piccioni (presidente e direttore di Coldiretti Veneto) e da Maria Letizia Gardoni, delegata nazionale di Giovani Impresa Coldiretti.
Erano 40 i finalisti veneti di questa edizione di Oscar Green e di questi hanno vinto:
Inoltre per la categoria Paese Amico - che rappresenta esperienze pratiche di sussidiarietà, risparmio agroambientale e tutela del territorio – sono stati premiati Francesco Boscolo, Claudia Giacomini e Martina Scarmozzino della Cooperativa Down Dadi, che si occupa del reinserimento sociale dei diversamente abili attraverso varie attività, tra cui la preziosa decorazione di bottiglie di birre artigianali, vini e distillati di pregio.
Ad ognuno dei premiati sono stati consegnati alcuni premi simbolici dai rappresentanti del Consiglio Regionale, tra cui la mappa catastale di un podere virtuale. “Premiamo oggi il coraggio e la tradizione - ha sottolineato Ruffato - coraggio di giovani che continuano a credere nel valore dell’imprenditoria agricola, e tradizione perché è attraverso questi under 40 che si può pensare che il settore primario abbia un futuro. Per questo consegniamo loro simbolicamente un podere virtuale come premio, nella speranza che in uno dei prossimi Oscar Green sia possibile attribuire ai vincitori un podere reale, come nella legge Banca della terra, che abbiamo varato e che comprende il censimento e l’assegnazione di terreni di proprietà pubblica rimasti incolti”.
“Voglio dire grazie ai sette Oscar Green del Veneto, ragazzi e ragazze che hanno creato innovazione e impresa partendo da un lavoro antico, dentro un settore snobbato da chi ha paura di sporcarsi le scarpe quando esce dai salotti”. Anche Luca Zaia, presidente del Veneto saluta con queste parole i giovani imprenditori agricoli che andranno a Roma a rappresentare le capacità dei giovani imprenditori di Coldiretti Veneto di concorrere al riconoscimento nazionale nelle diverse sezioni produttive del premio. “Questi ragazzi – ha poi proseguito Zaia - sono un esempio per tutti, lavorano in silenzio, sono orgogliosi di quello che fanno, non riempiono i media di parole. Ma sono un esempio per tutti, anche per quanti oggi governano il Paese e che dovrebbero passare qualche giorno a fianco di questi giovani, per capire meglio cosa vuol dire oggi in Italia essere imprenditori agricoli”.
L’Oscar Green ora passa alla fase nazionale: i selezionati di ogni territorio regionale (divisi per categorie) si troveranno a Roma per l’assegnazione dei premi finali.