7 Ottobre 2020

Oscar Green 2020 Puglia: dal gin a km0 all’agricoltura coesiva, i vincitori  

Dal Try wine, la bottiglia di vino che si fa in 3, al siero anti-age alla bava di lumaca, dal gin a Km0 con botaniche made in Puglia e acqua purificata di mare mediterraneo, fino all’agricoltura coesiva e al green network, sono le 6 idee geniali premiate con l’Oscar Green Puglia 2020, scopriamole insieme.

Impresa 5.Terra 

Ivan Conte: Try wine, quanto la bottiglia si fa in 3 WINE: QUANDO LA BOTTIGLIA SI FA IN 3

È nel Salento, crocevia di popoli e culture, che nasce il progetto di produzione e commercializzazione dei vini dell’azienda vinicola Otri del Salento. Tonino Manieri e Ivan Conte, figli dei figli della terra, hanno ideato un prodotto che lega la millenaria tradizione agricola della Magna Grecia all'innovativa creatività manageriale, prettamente italiana. Un nuovo modo di bere vino, l'innovazione nel rispetto della tradizione è rappresentato dal Primitivo - Salice Salentino “Try Wine”. Rappresenta un nuovo concept per degustare il vino. Try Wine è la prima bottiglia impilabile nata dall'esigenza di accontentare gusti diversi, allo stesso tavolo, una bottiglia che si fa in 3. Ideato per assaporare tre diverse etichette di qualità, senza sprechi. Mini bottiglie di vetro da 25 centilitri ciascuna che, messe ad incastro una sull'altra, formano un’unica bottiglia con tre tipologie di vino diverse. Armonja, Superbo e Oltre sono le etichette base, che assicurano un viaggio sensoriale alla scoperta dei vini salentini.

Campagna Amica

Roberto Regina- La bava di lumaca, elisir di bellezza

Laureato in Ecobiologia all'università “la Sapienza di Roma”, Roberto Regina nel 2017 crea l’azienda Bio Natura Regina, sfruttando i terreni fertili dell’agro di San Severo, alle pendici del Gargano. Qui alleva le sue chiocciole della specie Helix Aspersa Muller con il metodo più naturale possibile, riproducendo il loro habitat naturale in un terreno di 6000 mq2. In questo spazio le chiocciole possono “pascolare” liberamente e cibarsi dei prodotti della terra, coltivati appositamente per loro, dal cavolo cavaliere alla bieta da costa per assicurare un’alimentazione completa e il trifoglio nano, per creare un microhabitat nel quale le chiocciole possono rifugiarsi dai raggi diretti del sole. Le chiocciole allevate in campo aperto sono meno stressate e producono una bava di qualità superiore, inoltre il metodo di estrazione non è invasivo, infatti la bava viene prelevata con il metodo della “stimolazione manuale”. Da qui è nata una linea di cosmetici a base di “bava di lumaca”, con prodotti che variano dalla crema mani alla linea viso - creme anti-age, sieri, maschere e scrubs - passando per la linea corpo, fino ad arrivare ai prodotti per la cura dei capelli.

Creatività

Stefania Urso- Gin a km0 con botaniche pugliesi e acqua purificata di mar mediterraneo

Da 6 botaniche rigorosamente Made in Puglia la Camomilla, l’Ireos, la cannella, limone, arancia e ginepro, con l’acqua purificata del Mar Mediterraneo a completare la preparazione insieme all'ottavo ingrediente, segreto e gelosamente custodito nella ricetta nota solo ai 4 soci, nasce il MuMa Gin, il primo gin pugliese all’acqua di mare. Oltre alla bottiglia grande, da mezzo litro, è disponibile quella mignon, con l'idea è di entrare nelle case e risolvere il problema di chi non sa fare i cocktail, in tal modo si ha già il dosaggio giusto. Dalla prima produzione sono venute fuori 4mila bottiglie grandi e 2mila mignon, già in vendita online e offline (info mumagin.com). Il primo gin made in Puglia sarà seguito presto da altre varianti: la prima ricetta è molto equilibrata, con un grado alcolico non eccessivo (41,8%) e una sapidità che ricorda il mare.  Il primo gin pugliese che celebra chi lo sceglie e consente di promuovere il territorio pugliese, il modo di vivere che è diverso, più rilassato, inteso come godersi la vita.

Noi per il Sociale

Fabio Garrisi- Agricoltura coesiva

La cooperativa sociale FORE ETS è nata il 17 aprile 2020 in piena emergenza Covid-19. È composta da tre membri del CdA, due soci svantaggiati (o che vivono in un contesto di svantaggio sociale) e due ragazzi migranti. Fore, cooperativa sociale ETS promuove esempi concreti e buone patiche: dall’agricoltura coesiva volta a difendere la terra e a promuovere la coesione sociale al turismo sostenibile e lento come connubio tra immergersi nelle bellezze rurali e costiere dei paesaggi salentini con lo sviluppo di un welfare locale e alle progettazioni sociali legate a questi temi. Quella di Fore è una visione che mira a rivitalizzare il territorio creando concrete opportunità di sviluppo insieme a persone autoctone, migranti, persone con disabilità e detenuti. Tutte queste azioni vengono supportate dal Consorzio Sale della Terra, ente del terzo settore italiano, che attraverso molteplici attività è attivatore di percorsi locali e nazionali di coesione sociale. La cooperativa Fore vuole rilanciare il tema dell'agricoltura nella città di Lecce

Fare rete

Nicola Vantaggiato- Il green network

Sempre al fianco degli agricoltori e delle aziende, il Consorzio Agrario di Lecce è il punto di riferimento per tutte le attività e procedure nei settori dell’agricoltura e dell’allevamento. E’ un green network composto da professionisti del comparto agroalimentare del sud Italia, con l’impegno quotidiano nell'offrire a soci e clienti, una gamma completa di servizi esclusivi, prodotti innovativi e soluzioni all’avanguardia. Una storia esemplare quella del Consorzio Provinciale di Lecce, nato nel 1928, da sempre tassello fondamentale dell’agricoltura salentina che accompagna tutti i passaggi salienti del mondo rurale, con presidi storici come le cantine per la raccolta delle uve e del vino di Squinzano, Matino, Parabita, Galatina, il frantoio di Casarano e tante strutture ubicate in modo capillare sul territorio. È stato ed è ancora di più oggi uno strumento in mano alle imprese agricole e ai coltivatori per abbattere i costi di produzione ed arrivare più velocemente al mercato. Un presidio importante a difesa dall’agricoltura del Tacco d’Italia.

Sostenibilità

Lucia Di Molfetta- Birra Olì alle foglie d'ulivo B

Dall'antica tradizione del frantoio aziendale che produce olio extravergine con olive di varietà ‘Coratina’, nasce la birra Olì in cui sono utilizzate le foglie d’ulivo, ricche di sostanze benefiche per l’organismo, con un sapore erbaceo e gradevole al palato. Si presenta di color oro velato con perlage fine e di bassa intensità. La schiuma è bianca con bolle piccole di media compattezza e discreta persistenza. Al naso è molto delicata con una nota caramellata che fa da sfondo a sentori citrici e pepati ed una scia che ricorda il thè. Al gusto, accenni di crosta di pane e la conferma dell’agrumato e del pepato con un accento erbaceo conferito dalla foglia d’ulivo. Il luppolo, quasi assente nella parte aromatica, contribuisce unicamente all’amaricatura che resta comunque lieve e non troppo persistente. Nel complesso ben bilanciata e senza spigolosità, cosa che le permette una certa versatilità negli abbinamenti con il cibo.