Oscar Green 2020, una finale interregionale quella che si è tenuta a Torino durante la quale sono stati premiati con l’Oscar dell’innovazione i progetti di giovani agricoltori piemontesi e valdostani.
Per il Piemonte le idee vincente hanno visto dai vestiti da sposa finemente tinti o decorati con le vinacce del Barolo e del Barbera, al riutilizzo dei filtri del vino come portabottiglie e portafiori, da nuove stalle tecnologiche per l’allevamento di polli ad una innovativa copertura in nylon per combattere la batteriosi del kiwi, da chi ha smesso di studiare ingegneria e si è dedicato alle chiocciole al miele d’alta montagna, dall’agricoltura sociale che si concretizza nella produzione di ottimi pomodori e salse a chi ha introdotto il pascolamento delle Frisone e produce latte Uht fino al gelato pluripremiato di montagna. Scopriamo adesso i nomi dei vincitori:
Campagna Amica
Emiliano Barbato dell’apicoltura Bee Slow di San Germano Chisone in provincia di Torino. Per aver saputo compiere una scelta di vita privilegiando la qualità delle produzioni e valorizzando il territorio
Impresa 5.Terra
Paolo Dellaferrera dell’omonima azienda agricola di Bene Vagienna in provincia di Cuneo. Per aver saputo introdurre la tecnologia e modernizzare la tradizione
Sostenibilità
Martina Bodda Tenuta La Pergola di Cisterna d’Asti in provincia di Asti Motivazione: Per aver saputo interpretare al meglio l’ottica dello spreco zero.
Nella categoria sono state riconosciute due menzioni speciali a Elisa Giughera dell’azienda agricola Futura di Cercenasco in provincia di Torino e Luca Ravera dell’azienda agricola La Spira di Tagliolo Monferrato in provincia di Alessandria
Fare rete
Stefania Bellini LoreTree di La Morra in provincia di Cuneo Motivazione: Per aver avuto l’intuizione di sperimentare ed unire le risorse del suo territorio
Creatività
Lara e Silvia Pennati di Formazza Agricola di Formazza in provincia di Verbania Motivazione. Per aver avuto l’intuizione di aggiungere alla tradizione qualcosa di innovativo e aver saputo portare la montagna in città.
Una menzione speciale nella categoria è stata data a Alberto Pasteris di dell’azienda agricola Pasteris Franco di Cigliano in provincia di Vercelli, per aver saputo ovviare ad una problematica importante raggiungendo l’obiettivo di produrre frutti di qualità
Noi per il sociale
Emanuele Bressi dell’omonima azienda agricola di Fossano in provincia di Cuneo Motivazione. Per aver pensato fin da subito ad aprire la propria impresa ai soggetti svantaggiati e creare valore sociale
Altrettanto entusiasmi e ricche di inventiva le idee dei giovani agricoltori valdostani premiati. Nella categoria Noi per il sociale il premi è stato riconosciuto a Alessandro Bruno dell’azienda agricola La Petite Ferme du Bonheur, per aver saputo interpretare al meglio il concetto di azienda agricola inclusiva creando opportunità per soggetti svantaggiati. Federico Broglia dell’omonima azienda agricola di Arnad e Thierry Brocard di Pollein sono stati premiati nella categoria Campagna Amica per aver saputo, rispettivamente, recuperare antichi castagneti e valorizzarne le produzioni con la diversificazione e la vendita diretta e valorizzare e diversificare le produzioni aziendali oltre ad interpretare al meglio la filosofia del Km0.