Secondo una recente ricerca della FAO, i primi 1000 giorni di vita di un bambino sono fondamentali per la sua crescita ed il suo corretto sviluppo, per questo motivo è essenziale educare un bambino già dalla primissima infanzia, a quelli che sono i principi essenziali in un ottimo rapporto con il cibo a partire dal consumo di alimenti come frutta e verdura.
Come accade per le fattorie didattiche promosse da Coldiretti, il cui l’obiettivo è quello di far conoscere ai bambini il mondo agricolo e i suoi prodotti, il progetto di insegnare anche una alimentazione sana attraverso attività didattiche sta prendendo piede, incontrando il favore di genitori e insegnanti. La conoscenza dei cibi passa dal piantare un seme, fino a farlo crescere per poi coglierlo e consumarlo: un percorso consapevole, per impartire ai bambini il ciclo degli alimenti.
La FAO appoggia pienamente questo nuovo tipo di approccio scolastico all’alimentazione e, a tal proposito, ha stilato alcune regole fondamentali per fare in modo che i bambini possano avvicinarsi alla buona e sana alimentazione attraverso alcuni accorgimenti.
Con i bambini bisogna andare per gradi e quindi meglio di introdurre cibi completamente nuovi nella dieta è riuscire a migliorare i pasti e gli spuntini che i piccoli già conoscono.
Coltivare soprattutto gli alimenti preferiti dai bambini (ad esempio zucca e papaya) e scegliere colture facili da coltivare e da raccogliere è un altro accorgimento per avvicinarli alla frutta, ma soprattutto alla verdura.
Preferire la cottura a vapore delle verdure, piuttosto che bollite, perché così mantengono inalterati i loro principi nutritivi e mimetizzare le foglie verde scuro in frittate, salse e zuppe per renderle più appetibili è sicuramente un altro modo per avvicinare i bambini al sapore diverso delle verdure.