Ancora un altro giorno per il Cibus 2014, il Salone Internazionale dell’Alimentazione: appuntamento biennale esclusivamente riservato a tutti gli operatori del settore commerciale e agroalimentare. Sono circa 2700 le aziende alimentari italiane che in questi giorni stanno esponendo nuovi prodotti da lanciare sul mercato, con un occhio particolare all’esportazione: il Made in Italy guarda sempre di più ai grandi scaffali della distribuzione estera.
Sono circa 70.000 gli operatori commerciali provenienti da ogni parte del mondo, con ben 1000 top buyer da ogni continente. Barilla, Granarolo, Bauli ed il neonato Consorzio di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena Igp, sono solo alcuni dei protagonisti illustri di questo appuntamento fieristico i cui temi chiave sono:
L'evento è anche l'occasione per tante realtà meno famose come i grandi marchi che però sono il fiore all'occhiello del nostro vero Made in Italy, imprenditori agricoli giovani e non aderenti a Coldiretti e ai circuiti di Campagna Amica.
Oltre alla parte puramente teorica, si può assistere a show di cucina alla presenza di grandi nomi italiani come Cracco, Vissani e Oldani .
Importante sottolineare che in contemporanea al Cibus, si sta tenendo la 5° edizione di “Pianeta Nutrizione e Integrazione”, un forum interdisciplinare che attraverso seminari medici, spiega i vantaggi di una sana alimentazione.
Tra tutti i nuovi prodotti alimentari presentati ci saranno anche: una merenda sana per i bambini realizzata in collaborazione con un team di esperti nutrizionisti: Parmigiano/Grissini/ Frullato.
Spazio anche al web considerato “un grande passo verso la libertà di scelta” secondo Stefano Berni, Direttore Generale del Consorzio di Tutela Grana Padano nonché vicepresidente AICIG. Internet non solo come strumento di ricerca, ma anche un modo per comunicare con gli appassionati di cibo italiano e far conoscere quali sono i prodotti originali.
Proprio sul tema dell’originalità è basata la presenza al Cibus del Nac, il Nucleo Antifrodi dei Carabinieri che illustrano le norme che riguardano l’etichettatura e tracciabilità. Il Made in Italy si distingue proprio per l’originalità dei suoi prodotti e un efficace sistema di controllo è da considerarsi un valore aggiunto del sistema agroalimentare nazionale.