Agricoltura e cibo sono stati tra gli argomenti dibattuti in presenza di centinaia di giovani, provenienti da 28 Paesi, si sono riuniti nei giorni scorsi a Siena in occasione del Festival dei Millennials, con l’obiettivo di mettere “in rete” idee, soluzioni di rinnovamento e progetti per creare insieme l’immaginario ispiratore di nuova Europa più innovativa, sostenibile e inclusiva. Il primo European Millennials Festival, organizzato dall'Università di Siena in collaborazione con il Miur, rivolto a giovani nati negli anni 80 cresciuti “a pane e tecnologia” è stato una giostra di eventi, dibattiti, interventi, dimostrazioni, visite, concerti che ha animato il fine settimana della bellissima città toscana.
Presente all’evento anche Maria Letizia Gardoni, Delegata Nazionale Coldiretti dei Giovani Imprenditori agricoli che, partecipando al panel “YFOOD” ha contribuito a definire cosa il cibo rappresenti per le nuove generazioni. “La nostra - ha dichiarato Maria Letizia - è una generazione Y che vede il cibo non più solo come il quotidiano bisogno di assunzione di calorie, bensì come un insieme di gusti, trend e opportunità. Uno strumento per costruire un sistema di relazioni diverso basato su cultura, condivisione, tradizione, innovazione, benessere e qualità”. L’agricoltura da sempre ha soddisfatto una pluralità di bisogni d’interesse dell’intera collettività; di fatto, grazie alla legge d’orientamento, essere imprenditore agricolo significa essere fautore e depositario di un nuovo paradigma di sviluppo, che mette la collettività ed il soddisfacimento dei propri bisogni al centro della catena alimentare. Mangiare, oggi, non significa solo nutrirsi, bensì prendersi cura di se stessi, dell’ambiente dove il cibo viene prodotto e di coloro che lo producono. Come giovani agricoltori sentiamo questa responsabilità e crediamo fortemente che la produzione di alimenti - se effettuata nel rispetto dei valori sopra descritti - rappresenti un elemento primario di sviluppo e crescita”.