Secondo un sondaggio on line condotto da Coldiretti più di tre italiani su quattro rimarranno a casa per il ponte Immacolata 2016, approfittando dei giorni liberi per dedicarsi allo shopping di Natale. Tuttavia 4 milioni di italiani coglieranno l’occasione della festa per trascorrere almeno una notte fuori casa per il ponte dell’Immacolata, sebbene più del doppio prediligerà una scampagnata o una gita fuori porta in giornata.
L’Italia resta la meta preferita dalla stragrande maggioranza degli italiani che ha deciso di trascorrere i giorni di vacanza del ponte Immacolata tra montagna, città d’arte e campagna dove si registrano buone presenze per l’agriturismo. Una scelta quest’ultima – continua la Coldiretti - privilegiata anche da quanti hanno deciso di accontentarsi di spostamenti in giornata che si dirigono però anche verso le città dove si moltiplicano le iniziative e i mercatini in vista del Natale, dalla fiera degli Oh bej oh bej a Milano al Trentino fino a quelli degli agricoltori terremotati.
Per chi invece ha deciso di restare in città, il ponte Immacolata 2016 sarà per molti italiani una occasione per lo shopping. Quasi tre italiani su quattro (64%) lo effettuano entro la metà dicembre spendendo in media complessivamente 614 euro per famiglia destinati nell’ordine per il 38% ai regali, per il 26% ai viaggi, per il 24% al cibo e per il 12% ai divertimenti al cinema, al teatro, nei concerti o nelle discoteche, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Deloitte.
Si conferma - precisa la Coldiretti - una spinta verso spese utili e all’interno della famiglia, tra i parenti e gli amici, si preferisce scegliere prodotti che non vanno sprecati oppure oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno. L’enogastronomia cresce anche per l'affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione “fai da te” di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio.
Da segnalare - conclude la Coldiretti - la preferenza accordata all'acquisto di prodotti Made in Italy anche per aiutare l’economia nazionale o garantire maggiori opportunità di lavoro a sostegno della ripresa con una particolare attenzione a quelli provenienti dalle aree terremotate anche grazie alle iniziative ad hoc come ad Ancona che nel mercato di Campagna Amica di Piazza Pertini ospiterà quest’anno fino all’11 dicembre le aziende agricole colpite dal sisma con la vendita di prodotti e cesti.