Occorre immediatamente verificare l’autenticità della notizia sui casi di antrace nella carne bovina proveniente dalla Germania, che è anche tra i principali fornitori dell’Italia. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la decisione della Russia di vietare l'importazione di alcuni tipi di carne bovina, tra cui salsicce, provenienti da diversi Paesi Ue, tra cui Italia, Francia, Spagna e Germania perché in quest’ultimo Paese, si sono registrati casi di contaminazione da antrace in carni bovine.
Al rischio per l’Italia si aggiunge il danno provocato dall’escalation dell’embargo russo. La nuova misura decisa da Putin segue di poco – sottolinea la Coldiretti - la decisione di bloccare l'import di farine animali, grassi di bovini, suini e pollame, e altri derivati di bovini e suini provenienti dall'Ue. Il 7 agosto 2014 – ricorda la Coldiretti – era invece stato decretato un divieto all’ingresso di una lista di prodotti agroalimentari che comprende frutta e verdura, formaggi, carne e salumi, ma anche pesce.
A seguito di questi provvedimenti, la Coldiretti ha stimato danni diretti solo nell’alimentare per un ammontare di circa 200 milioni di euro all’anno, ai quali si sommano quelli indiretti dovuti alla perdita di immagine e di mercato provocata dalla diffusione in Russia di prodotti di imitazione, che non hanno nulla a che fare con il Made in Italy, ma anche la possibilità che vengano dirottati sul territorio nazionale i prodotti agroalimentari di bassa qualità di altri paesi che non trovano più uno sbocco nel Paese di Putin.