Pac e Psn - Propensi all’innovazione e al cambiamento, i giovani rappresentano una risorsa essenziale per mantenere vitali i territori rurali in termini economici e sociali. Come raccontato dal I rapporto sui giovani in agricoltura (Centro Studi Divulga, 2021) tra il 2016 e il 2020, in panorama aggravato dalla pandemia, le aziende condotte dai giovani in campo agricolo sono cresciute dell’8%. Questo trend positivo è ancor più significativo se consideriamo che nel complesso - considerando tutti i settori economici – le imprese condotte dai giovani si riducono dell’11%.
Il tema del ricambio generazionale è una priorità del Piano strategico dell’Italia che individua un insieme di strumenti per sostenere ed attrarre i giovani in agricoltura agevolandone l'accesso ai fattori di produzione, quali il credito ed ai capitale fondiario, e offrendo opportunità di formazione volte ad accrescere le capacità professionali e imprenditoriali.
In continuità con la programmazione precedente, quindi, la strategia per i giovani in agricoltura e il ricambio generazionale sarà realizzata attraverso una quota di pagamenti diretti e nell’ambito dello sviluppo rurale. Per accedere al sostegno occorre rispettare i requisiti obbligatori.
Età beneficiario--> Nel primo anno di presentazione della relativa domanda del pagamento per i giovani agricoltori di cui il Regolamento (UE) 1307/2013, il richiedente non deve avere età superiore a 40 anni. Tale requisito anagrafico sussiste fino al giorno precedente la data del compimento del 41° anno di età.
Titoli di studio e abilitazioni /percorsi formativi--> Il giovane deve possedere uno dei seguenti titoli di studio:
-titolo universitario a indirizzo agricolo, forestale, veterinario, economico;
-diploma di scuola secondaria a indirizzo agricolo;
-diploma di licenza media o diploma scuola secondaria a indirizzo agricolo , accompagnati da esperienza lavorativa, rispettivamente di almeno tre anni e di un anno, in qualità di coadiuvante familiare ovvero di lavoratore agricolo, documentata dall'iscrizione al relativo regime previdenziale.
E' previsto il possesso di un attestato di frequenza ad almeno un corso di formazione, con superamento dell'esame finale su tematiche riferibili al settore agroalimentare, ambientale o della dimensione sociale, tenuti da enti accreditati dalle Regioni o Province autonome.
In continuità con la precedente programmazione, il Psn italiano ha approvato il sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori. L'aiuto erogato consisterà in un pagamento annuale disaccoppiato per ettaro ammissibile, di valore pari al 50% del valore medio dei titoli per il sostegno di base al reddito per la sostenibilità, circa 83,50 euro. L’aiuto potrà essere erogato per un massimo di 90 ettari ammissibili.
L’intervento di sostegno al primo insediamento è volto ad attrarre giovani in agricoltura e fornirgli strumenti per agevolare il loro insediamento (l’acquisizione dei terreni, dei capitali, delle conoscenze), indirizzando l’aiuto ad aziende con un chiaro potenziale di crescita.
All’interno dello sviluppo rurale è stato inserito un nuovo intervento: cooperazione per il ricambio generazionale. L’obiettivo è di favorire il graduale passaggio dell’attività aziendale ai giovani attraverso lo scambio intergenerazionale di competenze.
I beneficiari sono sia agricoltori anziani che giovani che stipulano un contratto di affiancamento per la durata massima di 3 anni. L’accordo prevede che l’imprenditore over 65 trasferisca le proprie conoscenze al giovane il quale a sua volta contribuire direttamente alla gestione dell’impresa, compartecipando agli utili per una quota compresa tra il 30% e il 50%. Il contratto può stabilire il subentro del giovane nella gestione aziendale e in caso di vendita, per i sei mesi successivi alla conclusione del contratto, il giovane ha diritto di prelazione, mentre in caso di conclusione anticipata del contratto ha diritto a forme di compensazione.
All’intervento fornirà un supporto finanziario per i costi professionali sostenuti per la definizione del contratto di affiancamento, per agevolare l’accesso al regime pensionistico dell’anziano e la cessione dell’azienda attraverso la copertura dei costi legali e di consulenza.
PRIMO INSEDIAMENTO | ||
GOVERNANCE | REQUISITI | SCELTE |
Livello nazionale | Importo massimo concesso | 100.000 euro |
Beneficiari | Giovani agricoltori | |
Impegni | Realizzazione di un Piano Aziendale che inquadra la situazione di partenza e fornisce i dettagli di attuazione dell’impegno oltre che rendere esplicite le modalità con le quali verranno raggiunti gli obiettivi di sostenibilità. | |
Livello regionale | Importo concesso | Definizione specifica per ogni regione |
Criteri di selezione | ||
Criteri di ammissibilità | ||
Soglie massime di Produzione Standard o potenziale | ||
Soglie minime di Produzione Standard o potenziale | ||
COOPERAZIONE PER IL RICAMBIO GENERAZIONALE | ||
GOVERNANCE | REQUISITI | SCELTE |
Livello nazionale | Beneficiari | Agricoltori anziani con più di 65 anni di età;
Agricoltori giovani con età compresa tra 18 e 41, anche in forma associata, che non siano titolari di terreni e aziende agricole (con diritto di proprietà o altri diritti reali di godimento) e che non abbiano beneficiato di tale premio prima. |
Impegni | 1. Piano aziendale;
2. Contratto di affiancamento della durata massima di 3 anni; |
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Livello regionale | Massimale (con possibilità di inserire differenziazioni territoriale sulla base di esigenze territoriali specifiche). |