Maltempo, con l’Unione Europea nella morsa del gelo è allarme per le forniture di verdure, frutta e ortaggi sugli scaffali per effetto del crollo dei raccolti in molti Paesi a partire dalla Spagna che è il principale produttore ed esportatore. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’ondata di maltempo che stringe d’assedio il continente con grande preoccupazione anche in Italia dove il Brennero è stato bloccato a causa di forti nevicate sul versante austriaco del valico.
In Italia è allerta meteo per il nucleo gelido proveniente dalla Russia con vento, neve e gelo lungo tutta la Penisola dove sono in piena raccolta le produzioni invernali di frutta e verdura diretti a negozi, mercati e supermercati nazionali e all’estero. L’arrivo del grande freddo colpisce infatti le coltivazioni in campo come cavoli, verze, cicorie, finocchi, carciofi, radicchio e broccoli ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni coltivate in serra.
Difficile la situazione in Gran Bretagna che è alle prese con la Brexit e importa circa 1/3 della frutta e verdura consumata dai Paesi dell’Unione Europea a partire dalla Spagna dove si sono registrate pesanti difficoltà per le produzioni agricole e per i trasporti a seguito della tempesta Filomena. Gli eventi climatici estremi che hanno colpito il territorio iberico con gelate e temperature polari hanno danneggiato la coltivazione di agrumi e ortaggi con i prezzi che sono esplosi per i principali prodotti, dai cetrioli ai cavolfiori fino alle zucchine
Il 2021 è iniziato con un evento estremo al giorno tra grandinate, tornado, nevicate anomale, valanghe e bombe d’acqua che hanno colpito lungo tutta la Penisola provocando danni nelle città e nelle campagne ma anche vittime, secondo l’analisi della Coldiretti su dati dell’European Severe Weather Database (Eswd). Si conferma anche nel nuovo anno il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.