23 Maggio 2017

Lavoro: senza voucher è emergenza nelle campagne

Lavoro nelle campagne a rischio, specialmente in questo periodo che è quello dei raccolti. Con l'inizio della piena attività primaverile per frutta e ortaggi è emergenza nelle campagne dove senza una valida alternativa ai voucher, da poco abrogati, sono a rischio i raccolti e non solo. A seguito dell'abolizione dei voucher, infatti, si rischia di perdere opportunità di lavoro importantissime: conoscendo la situazione del lavoro in Italia, infatti, i voucher offrivano quell'opportunità di impiego in più per circa cinquantamila giovani studenti, ma anche pensionati e cassa integrati impiegati in agricoltura come lavoro estivo.

Questo allarme-raccolti è stato lanciato con lo scopo di evidenziare la necessità di individuare una valida alternativa ai voucher, un'alternativa che possa rispondere alle stesse esigenze delle imprese e dei lavoratori per non perdere opportunità occupazionali e compromettere l’intero percorso di emersione intrapreso dal 2008 ad oggi. L’impiego dei voucher in agricoltura è praticamente stabile da cinque anni, perché quello agricolo è l’unico settore rimasto praticamente “incatenato” all’originaria disciplina “sperimentale” con tutte le iniziali limitazioni, solo lavoro stagionale e solo pensionati, studenti e percettori di integrazioni al reddito.

In agricoltura sono stati venduti nel 2016 solo 2.210.440 voucher, addirittura in calo rispetto all’anno precedente e più o meno gli stessi del 2012, per un totale di oltre 380mila giornate di lavoro che hanno aiutato ad avvicinare al mondo dell’agricoltura giovani studenti e a mantenere attivi molti anziani pensionati nelle campagne, senza gli abusi che si sono verificati in altri settori. "Avvicinare al mondo dell’agricoltura giovani studenti", i voucher sono tra quei mezzi che hanno riportato, in un certo senso, i giovani alla terra. Grazie all'opportunità di un lavoro stagionale, infatti, tantissimi ragazzi si sono impegnati e impiegati in ambito agricolo imparando ad osservare, a conoscere molto più da vicino un mondo che per molti sembrava troppo lontano dai propri ideali di "progetti futuri". Invece, proprio toccando con mano il lavoro nei campi, molti giovani hanno poi deciso che l'agricoltura poteva essere la base stabile, verso un futuro ricco di opportunità, tra passione e innovazione.