Italian sounding- con l’emergenza sanitaria e la frenata del commercio internazionale sale il rischio di falsi Made in Italy sulle tavole straniere che hanno raggiunto l’astronomica cifra di 100 miliardi di euro sottraendo risorse e opportunità di lavoro all’Italia. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti nel sottolineare l’importanza di continuare l’azione di contrasto anche nella legge di bilancio.
Per colpa del cosiddetto "Italian Sounding" nel mondo stima la Coldiretti più due prodotti agroalimentari Made in Italy su tre sono falsi senza alcun legame produttivo ed occupazionale con il nostro Paese.
Si stima che dalla lotta al falso Made in Italy a tavola si possono creare ben 300mila posti di lavoro in Italia. Serve dunque una efficace azione di contrasto a livello internazionale ma anche un maggiore impegno nei negoziati di libero scambio dell’Unione Europea per tutelare il Made in Italy.
Allarme truffe è anche nella spesa on line con l’aumento record del 29,2% del commercio elettronico nel 2020, soprattutto in occasione del prossimo Black Friday dove in molti compreranno regali per feste di Natale e Capodanno.
Un appuntamento, quello del Black Friday, dedicato allo shopping di Natale che quest'anno con le chiusure determinate dalla pandemia è destinato a privilegiare gli acquisti in rete dove accanto a tecnologia e abbigliamento si trovano specialità alimentare e bevande, anche in vista dei pranzi e cenoni più casalinghi per le limitazioni poste ai consumi fuori casa.
Acquistando beni alimentari online il rischio maggiore è quello di incorrere in prodotti di bassa qualità o addirittura contraffatti, con rischi potenziali anche per la salute come dimostra il rapporto dell’Istituto per la tutela della qualità e repressione frodi (Icrqf) che nei quattro mesi della prima ondata dell’emergenza sanitaria ha effettuato ben 558 interventi per la rimozione di inserzioni irregolari, richiamanti l'italian souding, su prodotti alimentari sui siti Alibaba, Amazon e Ebay nel periodo da febbraio a maggio 2020.
A taroccare il cibo italiano sono soprattutto i Paesi emergenti o i più ricchi dalla Cina all’Australia, dal Sud America agli Stati Uniti. Negli USA il 99% dei formaggi di tipo italiano sono “tarocchi” nonostante il nome richiami esplicitamente le specialità casearie più note del Belpaese, dalla Mozzarella alla Ricotta, dal Provolone all’Asiago, dal Pecorino Romano al Grana Padano, fino al Gorgonzola.
“Con l’emergenza Covid più di 8 italiani su 10 (82%) cercano sugli scaffali dei supermercati e vogliono portare sulle tavole di casa i prodotti del vero Made in Italy per sostenere l’economia ed il lavoro degli italiani” ha affermato dal presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “la voglia di 100% Made in Italy è una tendenza confermata dal successo della campagna #mangiaitaliano promossa da Coldiretti e Filiera Italia che ha coinvolto industrie e catene della grande distribuzione ed i mercati degli agricoltori di Campagna Amica per promuovere le produzioni del territori e combattere il fake food”.
I CONSIGLI ANTI FRODE PER LA SPESA ON LINE