18 Maggio 2017

Giovani agricoltori: fare impresa innovando, è un gioco da ragazzi

Giovani agricoltori che crescono ogni giorno sempre di più, con una mano tesa verso il futuro e uno sguardo alle tradizioni che sono la base di quella che noi oggi chiamiamo agricoltura innovativa. I giovani di cui parliamo sono ragazzi pieni di speranze con le menti creative, con idee ricche, capaci di portare ventate di aria fresca in un settore - quello agricolo appunto - che nonostante tutto non conosce crisi, ma che continua a progredire in maniera continuativa e dinamica, producendo quell'agroalimentare Made in Italy che il mondo intero ci invidia. Questi ragazzi sono la speranza per un futuro (nemmeno troppo lontano) fatto di opportunità, tante opportunità in ambito lavorativo.

Oggi, dati alla mano, quasi una impresa su dieci condotta da giovani opera in agricoltura ( e parliamo dell'8,4%), dove sono presenti ben 51.123 aziende guidate da under 35, in crescita del 6% rispetto all’anno precedente. Come affermato più volte, l'agricoltura è un settore anticiclico, che non conosce "battute d'arresto", tanto da essere cresciuta anche durante gli anni della crisi, segnando addirittura un aumento del 3,5% dal 2008 al 2016, diversamente dall'industria segnata da un crollo del 13,6%. Progresso, innovazione, commercializzazione. I giovani agricoltori che tornano alla terra, sono spesso ragazzi con un notevole bagaglio di esperienze, alcuni sono laureati, altri hanno imparato tutto dalla famiglia: sono tutti ragazzi che si pongono come obiettivo finale, quello di mettere in commercio i prodotti delle proprie aziende soprattutto attraverso la vendita diretta. Mercati locali e km zero sono le parole chiave per avere successo tra i consumatori che, specialmente negli ultimi anni, sono molto più attendi alla qualità e genuinità dei prodotti che portano in tavola.

I giovani imprenditori agricoli di cui raccontiamo le Storie, sono ragazzi che hanno creduto e puntato tutte le forze sull'agricoltura multifunzionale fatta di trasformazione e vendita dei prodotti, agriasilo e fattorie didattiche che permettono anche ai più piccoli di conoscere come nasce e da dove arriva il cibo sano e poi ancora corsi di cucina, agriwellness e quell'agricoltura sociale che permette ad alcune tipologie di  persone di inserirsi nuovamente nel contesto sociale.